Il gas naturale regge sui supporti e innesca la reazione dopo il -40% registrato da metà giugno
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno raggiunto quest’oggi un picco relativo a quota 2.179, proseguendo nella fase di recupero che si è avviata subito dopo i minimi di lunedì 5 agosto registrati a 1.882. In meno di quattro giornate il gas ha già recuperato, ad oggi, quasi un +16%.
Il grafico a candele settimanali evidenzia come la reazione in atto sia scattata dopo il test di un livello di supporto situato in area 1.880/900 che, nel corso delle prossime due-quattro settimane, costituirà il principale riferimento tecnico da tenere monitorato per puntare ad un’estensione della fase di rialzo.
Ricordiamo che il gas proviene da un periodo correttivo che si era inaugurato subito dopo i massimi raggiunti alla metà di giugno a 3.159 e che ha raggiunto un’estensione complessiva del -40.42% misurata sui minimi già menzionati di lunedì 5.
Le aspettative sono di consolidamento del mercato sopra al supporto principale, in funzione di un primo allungo fino al target di area 2.300/330, che consideriamo già attivo.
La società texana Cheniere Energy, leader nei processi di liquefazione e riconversione del gas naturale, non ha raggiunto quest’oggi (giovedì 8) le stime previste sugli utili del secondo trimestre, a causa dei margini più deboli dovuti al calo dei prezzi del mercato, causati dall’aumento delle scorte globali e dalle previsioni di riduzione della domanda.
Il fatturato da LNG è sceso a 3,04 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 30 giugno, rispetto ai 3,92 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile di base rettificato di Cheniere, pari a 1,32 miliardi di dollari, ha mancato le stime medie degli analisti che lo davano a 1,35 miliardi di dollari, elaborate da LSEG.
Anche la previsione di utile core di Cheniere per l’intero anno, marginalmente aumentata e compresa tra i 5,7 e i 6,1 miliardi di dollari, è risultata inferiore alle aspettative degli analisti di LSEG. La società, tuttavia, ha dichiarato di avere prospettive più costruttive per il resto dell’anno, scommettendo su una maggiore domanda dall’Asia. Lo ha dichiarato Elvira Scotto, analista di RBC Capital Market.
Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di localizzare la posizione dei riferimenti tecnici validi per il brevissimo periodo, ossia per tutta la sessione di domani venerdì 9 agosto. Siamo in presenza di un segnale rialzista, ma i valori si sono già portati oggi in forte avvicinamento, ed in piena accelerazione rialzista, con un’area di resistenze intermedie che si estende tra 2.188/2.211.
Ci aspettiamo un provvisorio consolidamento sotto a tale area e, di conseguenza, un probabile riavvicinamento ai supporti situati adesso a 2.094/2.103 e 2.020/030. Entrambi i supporti costituiranno, fra stanotte e la seduta di venerdì, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.
Le aspettative sono di allargamento del recupero fino a 2.293, obiettivo virtualmente raggiungibile entro lunedì-martedì prossimi. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 2.125. Lo stop scatterebbe solo in caso di violazione del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2.020.
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