Il cambio euro dollaro ha incontrato una pressione significativa in prossimità di 1,0800, mentre il dollaro americano ha ripresto la sua tendenza rialzista.
Il prezzo dell’euro dollaro si trova sotto pressione nella sessione di venerdì, scambiando sotto al livello chiave 1,0800 senza riuscire a mantenere la ripresa del giorno precedente. Il rafforzamento del dollaro americano, sostenuto dalla recente vittoria elettorale di Donald Trump, ha limitato i guadagni dell’EURO, spingendo il fiber ad una nuova discesa.
Il future del dollaro americano (indice DXY) è risalito verso 104,65 dopo una breve correzione a 104,20 giovedì; questo recupero segue il picco a 105,50 raggiunto a seguito dell’annuncio della vittoria di Trump nelle elezioni presidenziali, riflettendo le aspettative del mercato sulle politiche economiche proposte dal nuovo presidente.
Il rafforzamento del dollaro americano è stato in gran parte alimentato dalle promesse fatte da Trump durante la sua campagna elettorale, come l’aumento delle tariffe sulle importazioni del 10% e la riduzione delle imposte sulle società. Gli esperti di mercato ritengono che, se implementate, queste misure potrebbero stimolare gli investimenti, aumentare la spesa e incrementare la domanda di manodopera. Tutto ciò potrebbe intensificare le pressioni inflazionistiche, costringendo la Federal Reserve ad adottare una posizione più restrittiva di politica monetaria.
In una conferenza stampa successiva alla decisione di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base (0,25%), portandoli nell’intervallo 4,50%-4,75%, il presidente della FED Jerome Powell ha dichiarato che le decisioni della Banca Centrale non saranno influenzate dalla politica governativa. Powell ha ribadito che la FED rimarrà concentrata sull’obiettivo dell’inflazione al 2% e sul mantenimento della stabilità del mercato del lavoro. Tuttavia, gli analisti suggeriscono che le politiche economiche di Trump potrebbero influenzare indirettamente il ciclo di allentamento dei tassi della FED (e ovviamente indirettamente il fiber) se l’inflazione dovesse salire più rapidamente del previsto.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0768, in ribasso dello 0,33% ed in pieno tentativo di rompere al ribasso il livello annuale 1,0764 al fine di annullare il pullback di ieri. Infatti, con una chiusura sotto 1,0764 gli orsi probabilmente aumenteranno la loro pressione sull’euro dollaro, mettendo nel mirino il livello chiave 1,0700, il cui superamento porterebbe il cambio a poter raggiungere il livello annuale 1,0643.
Viceversa, una chiusura sopra 1,0764 potrebbe aiutare i tori a scrollarsi di dosso le pressioni ribassiste, al fine di raggiungere di nuovo 1,0800 e successivamente il livello annuale 1,0862.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.