Il rally del Bitcoin, causato dal trionfo di Trump alla Casa Bianca, apre una stagione rialzista per le criptovalute nel complesso. Il prossimo obiettivo della crypto regina è a 80.000$, ma anche Ethereum e Solana sono in netto rialzo.
In seguito al trionfo di Donald Trump alle elezioni statunitensi, anche il comparto delle criptovalute ha subito un forte rialzo, assolutamente fisiologico e prevedibile.
Con il rally della criptovaluta regina, il Bitcoin, già ampiamente sopra quota 75.000 dollari, anche altre coin hanno seguito la rotta tracciata. A stupire per l’estensione del rally sono soprattutto Ethereum e Solana, che su scala settimanale hanno raggiunto rialzi sopra il 20% e più precisamente intorno al 23/23,5%.
In questo articolo, analizzeremo le recenti performances e le prospettive future per questi tre progetti. Intanto, oggi al momento della scrittura, il Bitcoin segna esattamente 76.450 dollari, Ethereum 3050 dollari e Solana 203 dollari.
Già dopo il raggiungimento dei 70.000 dollari, si era intuito che lo scenario tecnico per il Bitcoin sarebbe stato favorevole a nuovi e più ampi rally. Con il trionfo di Trump, l’intero mondo delle criptovalute ha ripreso quota, probabilmente per le attese di una politica più favorevole da parte del Congresso repubblicano e del Presidente stesso.
A ciò, si deve aggiungere la constatazione che tassi d’interesse più bassi (come quelli che quasi certamente saranno perseguiti da Trump) favoriscono investimenti cosiddetti rischiosi, come quello nelle criptovalute.
Passando dunque allo scenario tecnico, il prezzo del Bitcoin pare diretto chiaramente verso il target successivo di 80.000 dollari. Nel contesto sopra citato, questo target ambizioso sembra agevolmente raggiungibile, a patto che non si assista a un primo ritracciamento già sul livello attuale, sotto i 76.000 dollari.
Le tappe intermedie per il rialzo fin qui prospettato sono rappresentate dai target di 77.500 dollari e 78.800 dollari, raggiungibili già nel corso della prossima settimana.
Queste proiezioni di breve termine potrebbero essere annullate da un calo sotto i 76.000 dollari, come sopra accennato. In tal caso, il prezzo del Bitcoin potrebbe scivolare fino al supporto di 70.000 dollari, passando per i livelli di 74.000 e 72.000 dollari.
Ribassi più ampi di così, a mio avviso, sono da escludere per il breve termine: lo scenario tecnico rimarrà chiaramente rialzista ancora per lungo tempo.
Il prezzo di Ethererum ha superato quota 3000 dollari e, a differenza del Bitcoin, potrebbe necessitare di un consolidamento di breve termine.
Dopo il mantenimento del prezzo nell’area sui 2500 dollari a partire già da questo Agosto, il rally delle criptovalute è stato fondamentale per Ethereum, che potrebbe adesso tornare a raccogliere l’attenzione di chi, nel recente passato, ha preferito puntare su altri progetti crypto.
Il raggiungimento e mantenimento dei 3000 dollari rappresenta il passaggio intermedio di una bull-run che potrebbe proseguire con il definitivo allungo verso i 4000 dollari, già nel breve termine.
In questo caso, sarà però necessario fissare due livelli di resistenza molto solidi, che potrebbero limitare o contenere i tentativi rialzisti. Mi riferisco principalmente ai target di 3500 e 3800 dollari, toccati tra la primavera e l’inizio estate di quest’anno.
Quanto a Solana, con il recente superamento dei massimi annuali, la criptovaluta potrà tentare un consolidamento per rafforzare il fresco supporto di 200 dollari. Anche in questo caso l’impostazione tecnica più plausibile è quella di un proseguimento dei rialzi, ma più misurato.
L’effetto traino del Bitcoin potrebbe infatti esaurirsi con il superamento del livello psicologico di 200 dollari, costringendo Solana a un rallentamento del suo rally rialzista.
Ad ogni modo, al momento fissiamo a 220 e 235 dollari i target rialzisti successivi, prima di aggiornare le nostre analisi con nuove proiezioni tecniche di breve termine.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.