Il cambio euro dollaro riagguanta il livello chiave 1,0600, sfruttando la performance modesta del dollaro americano e una giornata molto povera di dati macroeconomici.
Dopo una sessione asiatica piuttosto tranquilla, il prezzo dell’euro dollaro ha guadagnato terreno, tornando in territorio positivo e stazionando intorno al livello chiave 1,0600. Nel caso in cui il fiber riesca a stabilizzarsi al di sopra di questo livello, i tori potrebbero iniziare ad avere più aspettative.
La rinnovata debolezza del future del dollaro americano durante questa mattinata europea ha aiutato l’euro dollaro a risalire. Tuttavia, l’atteggiamento prudente del mercato potrebbe rendere difficile per il cambio a prolungare la ripresa nel breve termine.
In questa prima sessione di lunedì, l’azionario europea staziona in territorio negativo, così come i futures azionari statunitensi. Quindi, In assenza di dati macroeconomici ad alto impatto, un’apertura ribassista di Wall Street potrebbe aiutare il dollaro americano a rimanere resiliente rispetto alla sua controparte sul fiber nella seconda metà della giornata.
Dal punto di vista della politica monetaria, gli investitori del cambio si aspettano che la Federal Reserve mantenga la sua attuale posizione di mantenimento dei tassi di interesse nella riunione del 1° novembre. Questa situazione è stata rafforzata dagli ultimi commenti del presidente della FED Jerome Powell durante l’Economic Club di New York di giovedì scorso.
Allo stesso tempo, gli investitori stanno contemplando la possibilità che la Banca Centrale Europea interrompa alcune sue misure politiche. Ciò avviene nonostante i livelli di inflazione abbiano superato l’obiettivo della Banca Centrale e le crescenti preoccupazioni sul rischio di rallentamento o stagflazione dell’economia dell’Eurozona.
Anche nel fiber vi è un piccolo aggiornamento secondo il report COT. Gli istituzionali, per la prima volta da metà agosto, hanno aumentato le proprie posizioni a favore dell’EURO, nonostante le aspettative immutate su una molto probabile pausa della campagna di inasprimento della BCE che potrebbe estendersi fino al terzo trimestre del 2024.
Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 1,0614, in rialzo dello 0,23% ed in pieno lavoro di posizionamento sopra il livello annuale 1,0604, il vero punto di svolta (spesso citato) del cambio. Infatti, una chiusura giornaliera sopra di esso ed in territorio positivo segnerà il passaggio da fase di accumulazione a principio di fase rialzista, con i tori che metteranno nel mirino il primo obiettivo di medio termine rappresentato dal livello annuale 1,0741.
Esiste anche una prospettiva negativa, con un’ennesima chiusura sotto 1,0604 che potrebbe portare l’euro dollaro a considerare un ritracciamento almeno per raggiungere il micro-supporto 1,0550 e, con un po’ di aiuto fondamentale, il livello chiave 1,0500.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.