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Stati Uniti e Cina sospendono temporaneamente la guerra dei dazi

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 3, 2018, 14:39 GMT+00:00

Nel complesso, le notizie che sono giunte sono state positive, in particolare l’impegno preso dalla Cina per l'acquisto di una quantità molto consistente di prodotti statunitensi, ciò dovrebbero contribuire a rafforzare il mercato azionario, il petrolio e la soia. I rendimenti dei T-bond potrebbero diminuire così come la domanda per il dollaro USA come bene rifugio, uno scenario che potrebbe essere di sostegno ai prezzi dell'oro.

us and china

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente cinese, Xi Jinping, hanno trovato alcuni punti d’intesa durante il cruciale incontro tenutosi questo fine settimana al vertice del G20 in Argentina, dove i due capi di Stato hanno deciso di sospendere momentaneamente la loro disputa commerciale. Secondo dei report, hanno firmato un accordo per non applicare ulteriori dazi sui rispettivi beni dopo il 1° gennaio, ed hanno espresso la volontà di continuare i colloqui per una soluzione definita delle questioni commerciali.

La Casa Bianca ha riferito che Trump e Xi hanno affrontato una serie di problematiche tra cui la disputa commerciale, da cui dipendono beni per un valore che supera i 200 miliardi di dollari.

Dalla dichiarazione di quest’ultima: “Il presidente Trump ha convenuto che fino al 1° gennaio 2019 lascerà i dazi al 10%, e non li aumenterà al 25%, per quanto riguarda i 200$ miliardi di merci importate”.

“Entrambe le parti concordano sul trovare un accordo definitivo entro i prossimi 90 giorni. Se alla fine di questo periodo le parti non avranno trovato un’intesa, i dazi dal 10% saranno innalzati al 25%”.

La Casa Bianca ha inoltre sostenuto che nel frattempo: “la Cina ha accettato di acquistare dagli Stati Uniti una quantità non ancora concordata, ma molto consistente, di prodotti agricoli, energetici, industriali e di altro tipo. L’obiettivo è quello di ridurre lo squilibrio commerciale tra i nostri paesi; la Cina inizierà nell’immediato l’acquisto di prodotti agricoli”.

Entrando nei dettagli dell’incontro, Strategas assegna al 40% la probabilità che le due parti troveranno un accordo in ulteriori colloqui evitando l’aumento al 25% dei dazi sulle importazioni cinesi, aumento previsto per il mese di gennaio.

Strategas reputa che il caso peggiore si verificherebbe se i colloqui si dovessero interrompere del tutto. Tuttavia, tale ipotesi è considerata altamente improbabile e potenzialmente potrebbe essere molto negativa per il mercato azionario.

Secondo Strategas, le probabilità di un accordo che includesse un cessate il fuoco su ulteriori dazi erano circa al 30%, mentre le stime erano ancora più basse, il 20%, per un accordo che includesse sia un cessate il fuoco che una riduzione delle tariffe.

L’effetto sui mercati

Nel complesso, le notizie che sono giunte sono state positive, in particolare l’impegno preso dalla Cina per l’acquisto di una quantità molto consistente di prodotti statunitensi, ciò dovrebbero contribuire a rafforzare il mercato azionario, il petrolio e la soia. I rendimenti dei T-bond potrebbero diminuire così come la domanda per il dollaro USA come bene rifugio, uno scenario che potrebbe essere di sostegno ai prezzi dell’oro.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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