Il cambio euro dollaro sale sopra 1,0900 mentre il dollaro americano subisce un'intensa pressione di vendita in vista delle elezioni presidenziali USA e dell'annuncio della politica monetaria della FED.
Il prezzo dell’euro dollaro si stabilizza sopra il livello chiave 1,0900 durante la sessione europea di lunedì, supportata dalla crescente incertezza politica negli Stati Uniti a poche ore dalle elezioni presidenziali e dalle attese per la riunione di politica monetaria della Federal Reserve in programma giovedì.
La debolezza del biglietto verde riflette il clima di incertezza legato alle elezioni presidenziali di martedì, dove un recente sondaggio in Iowa ha indicato un vantaggio di tre punti percentuali per Kamala Harris su Donald Trump. Questo cambiamento in uno stato tradizionalmente favorevole a Trump ha incrementato il nervosismo dei mercati, rendendo incerto l’esito finale delle elezioni. Gli operatori del mercato considerano una possibile vittoria di Trump come positiva per il dollaro americano i rendimenti obbligazionari USA, grazie alle sue promesse di implementare tariffe più elevate sulle importazioni e riduzioni fiscali. Al contrario, una vittoria di Harris è vista come continuità rispetto alle attuali politiche, con una prospettiva di stabilità che potrebbe favorire un rialzo del fiber.
La Federal Reserve si riunirà giovedì per discutere di politica monetaria, ma l’incertezza elettorale potrebbe complicare il contesto. È atteso un taglio dei tassi di 25 punti base (0,25%), che il mercato danno già per scontato, ma la vera attenzione si focalizzerà su eventuali indicazioni future per l’ultimo incontro dell’anno a dicembre. Con una previsione di ulteriori tagli, l’esito della riunione e l’orientamento della FED saranno decisivi per il percorso del dollaro americano.
Inoltre, il recente rialzo dell’euro dollaro è stato supportato dai recenti dati economici che mostrano una crescita sorprendente nell’Eurozona. L’economia dell’Eurozona ha registrato una crescita dello 0,9% nel terzo trimestre, superando le previsioni, grazie in gran parte alla Germania, che ha evitato una recessione con una crescita dello 0,2%.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0914, in rialzo dello 0,74% ed in pieno movimento rialzista dopo aver superato sia il livello annuale 1,0862 che il livello chiave 1,0900. Un consolidamento sopra 1,0900 confermato aprirebbe le porte ad una forte continuazione del trend LONG, con il livello annuale 1,0959 che potrebbe essere raggiunto in poco tempo; da monitorare un proseguimento del movimento al superamento di 1,0959 che porterebbe il fiber a testare il livello psicologico 1,1000.
Viceversa, un ritorno sotto 1,0862 suggerirebbe la ferrea volontà degli orsi di ritentare l’assalto del livello chiave 1,0800 e del livello annuale 1,0764.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.