Cresce sopra le attese la manifattura cinese. Le borse asiatiche sono generalmente positive, con le piazze cinesi in netto incremento.
Il sondaggio pubblicato da Caixin Global rileva segnali di crescita della manifattura cinese, che torna a crescere dopo quattro mesi di rallentamento. Dopo cinque anni di relativo impasse cresce anche il livello occupazionale in Cina. Migliora anche l’indice Caixin China General Manufacturing Purchasing Managers (PMI), con il quale si rilevano in modo indipendente le condizioni della manifattura cinese, che sale a 50,8 punti a marzo (rilevamento precedente 49,9) dopo tre mesi alquanto piatti.
Gli analisti attendevano una risalita a quota 50,1, ma i dati reali sono superiori alle attese permettendo alle borse cinesi di volare nel primo lunedì di aprile.
I dati pubblicati da Caixin, sono una conferma dei dati ufficiali pubblicati il 31 marzo dal governo di Pechino, quest’ultimo indicatore sale dal dato precedente di 49,2 punti a quello attuale di 50,5 punti. Il livello più alto da sei mesi a questa parte, trainato dall’aumento degli ordini e da una conseguente maggiore produzione.
Le borse asiatiche migliorano nettamente sui dati macroeconomici pubblicati da Caixin e relativi alla manifattura cinese.
A fare da sfondo anche i segnali positivi che giungono dal tavolo delle trattative sui dazi USA -Cina, dove l’accordo sembra essere sempre più vicino tra le due potenze commerciali.
In risposta ai segnali positivi, gli indici asiatici fanno segnare la crescita migliore di seduta da gennaio di quest’anno.
L’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo guadagna l’1,43% e sale a 21.509,03 punti base; l’indice Topix fa ancora meglio guadagnando l’1,52% a quota 1.615,81 punti.
Le borse nipponiche crescono anche grazie ai dati macroeconomici sull’inflazione giapponese, cresciuta a marzo.
Le borse cinesi sono le migliori della prima seduta del mese di aprile. La Borsa di Shanghai guadagna il 2,58%, l’indice SSE Composite si porta a 3.170,36 punti; mentre la Borsa di Shenzhen cresce addirittura del 3,64%, l’indice SZSE Component sale a 10.267,70 punti.
Bene anche l’indice Han Seng alla Borsa di Hong Kong salito a 29.546,5 punti e +1,73%.
L’indice TAIEX della Borsa di Taiwan non si lascia coinvolgere dalle notizie macroeconomiche cinesi e chiude quasi sulla parità (+0,015%) a 10.642,63 punti.
La Borsa di Seoul guadagna l’1,29%, con l’indice Kospi a 2.168,28 punti base.
Poco coinvolte dall’euforia sui dati della manifattura cinese le altre borse asiatiche, seppure i dati sono generalmente positivi.
La Borsa di Bangkok incrementa l’indice dello 0,64%.
La Borsa di Singapore chiude in positivo del +0,78%.
La Borsa di Jakarta cede lo 0,47%, così come la Borsa di Kuala Lumpur perde lo 0,11%.
La Borsa di Mumbay guadagna lo 0,72%.
Passando al continente australiano, la Borsa di Sidney chiude in positivo: +0,61%.
Attendiamo i dati sulle immatricolazioni di marzo a cura del Ministero dei Trasporti e il rapporto annuale della Banca Centrale Europea (BCE).
A Roma si svolge oggi presso il ministero di Economia e Sviluppo la presentazione del Rapporto OCSE sull’Italia, a cui parteciperà il segretario generale dell’OCSE Angel Gurria e il ministro dell’Economia Giovanni Tria.
Per quanto riguarda i titoli di stato, previsto oggi il regolamento sui titoli di medio-lungo.
Chiudiamo la notizia dedicata ai dati sulla manifattura cinese, verificando l’andamento del FTSE MIB in tempo reale di oggi 1 aprile.
Il FTSE MIB è a quota 21.423,74 punti in aumento dello 0,62% al momento della pubblicazione.
Non molto bene l’andamento dello spread Btp Italia – Bund tedeschi a 10 anni invece, risalito a 274 punti con una variazione del +7,66% al momento della pubblicazione.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.