Il prezzo del rame quotato in dollari al Comex torna a flettere dopo un recupero di circa l'8%. Cosa dice Elliott?
I prezzi del future sul rame, quotato in dollari al Comex, stanno attraversando una sessione di deciso arretramento, con vendite che sono scattate vivacemente subito dopo il raggiungimento, in corso di mattinata, di nuovi massimi relativi a 4.3665.
Tali massimi rappresentano il prezzo più alto toccato dal mercato dal 5 maggio scorso, e costituiscono il culmine di un movimento rialzista del +8.16% maturato dopo i minimi mensili del 12 maggio, a quota 4.037.
E’ plausibile, quindi, che l’arretramento attuale sia stato determinato solo da provvisorie prese di beneficio. In base alla teoria di Elliott, però, pare che ci si debba aspettare nei prossimi giorni un’ulteriore (ed ultimo) allargamento della debolezza, prima che la tendenza rialzista di lungo periodo possa ripristinarsi appieno.
Su grafico a barre giornaliere possiamo visualizzare il complesso dei movimenti che sono seguiti al raggiungimento dei “vecchi” massimi di maggio 2021, a quota 4.880. Tali massimi erano stati raggiunti dopo una cavalcata rialzista del 147.81% cominciata a marzo del 2020, e sono stati seguiti dalla formazione di due onde correttive: un’onda “A” fino ad agosto 2021, ed un’onda “B irregolare” fino al picco di marzo 2022. Ciò che sta scendendo da questi ultimi massimi sarebbe quindi l’onda correttiva “C”, quella finale dell’intero movimento.
L’onda C è di carattere impulsivo, per cui presenta 5 sotto-onde al suo interno, le prime 4 potenzialmente già complete, e la 5° in via di sviluppo dopo i massimi di oggi. Tale onda dovrebbe sfociare nel raggiungimento di nuovi minimi, probabilmente a 3.970/3.980 oppure a 3.840/3.860, per poi cedere il passo ad un impulso rialzista destinato a salire sopra i 5.040/5.050 nel corso del 2023.
Lo scenario di lungo periodo appena descritto necessiterà ovviamente di continue verifiche nelle prossime settimane. Nel frattempo, però, possiamo “stringere” la scansione temporale e passare ad un grafico a barre di 30 minuti, per una visione tecnica concentrata sulle prossime 1-3 giornate.
Il segnale vigente è ribassista, con proiezioni fino all’area-target posta a 4.0930/4.1140. Sulla strada per tale area è posta una serie di ostacoli (=supporti intermedi) a 4.2630 e 4.2380, entro cui potrebbe scattare qualche provvisoria reazione in seno al ribasso atteso. Le resistenze sono posizionate a 4.3210/4.3320 ed a 4.4300/4.4400, punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di recuperi. Operativamente, per osservare un corretto bilanciamento fra rischio/beneficio sarebbe opportuno intervenire short solo su riavvicinamenti dei valori almeno alla prima resistenza, in ogni caso da prezzi non inferiori a 4.3130.
Lo scenario ribassista a 1-3 giornate verrebbe interrotto dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 4.4400.