Prezzi Petrolio Greggio: Prese di Beneficio in Corso, Ma Resta la Paura di Tagli dall’Opec+

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno effettuato un rimbalzo del +8.73% dai minimi di giovedì scorso, toccati a 72.16, fino al picco di lunedì registrato a 78.46. La sessione di oggi è stata invece interessata da provvisorie prese di beneficio, che hanno ricondotto i valori a 76.92 e che tuttora stanno mantenendo il mercato in territorio negativo.

Mentre sono le 18:33 di martedì 21 novembre, il contratto future Light Crude Oil con scadenza a gennaio viene passato di mano a 77.34 dollari, in calo del -0.62% su base giornaliera. Non ci sono indicazioni tecniche di ripresa del ribasso, anche in virtù del fatto che la maggior parte degli operatori è in attesa delle decisioni che verranno prese dall’Opec+ nella riunione del giorno 26 prossimo.

Prese di Beneficio per le Feste USA

Il calo dei valori odierno è arrivato dopo due sessioni di rialzo. Gli investitori sono diventati cauti in vista della riunione dell’OPEC+ prevista per domenica, quando il gruppo di produttori potrebbe discutere di allargare i tagli all’offerta, a causa del rallentamento della crescita economica globale. Appena lunedì, ben tre diverse fonti dall’OPEC+ avevano riferito a Reuters che il gruppo, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i Paesi alleati, avrebbe valutato se effettuare ulteriori tagli all’offerta di petrolio durante la riunione del 26 novembre.

È probabile che l’OPEC+ estenda o addirittura approfondisca i tagli all’offerta di petrolio fino al prossimo anno, come previsto da otto analisti. “Vediamo un certo margine di manovra per una riduzione più profonda da parte del gruppo, ma prevediamo che l’Arabia Saudita cercherà di ottenere ulteriori barili dagli altri membri per condividere l’onere dell’aggiustamento”, ha dichiarato Helima Croft, analista di RBC Capital.

Gli investitori hanno preso profitto in vista della riunione dell’OPEC+ e della festa del Ringraziamento negli Stati Uniti di giovedì, che di solito produce volumi di trading più bassi per il petrolio. “I trader si stanno coprendo prima delle vacanze”, ha dichiarato Phil Flynn, analista di Price Futures Group.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo vedere come durante il pomeriggio si sia formato un segnale di ripresa imminente del rialzo. Tale segnale poggia sulla tenuta dei nuovi supporti posti a 76.59/76.67 e 75.92/76.07.

Tra stanotte e l’intera sessione di domani, mercoledì 22, tali supporti costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di ulteriori debolezze. Le aspettative a 1-2 giornate sono di ripresa della pressione rialzista fino a 79.47, obiettivo principale, passando per un primo target intermedio a 78.52. Da un punto di vista della convenienza teorica fra rischio/beneficio sarebbe preferibile intervenire long solo su ulteriori riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazione non superiori a 77.98. Lo scenario descritto verrebbe accantonato solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 75.92.

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