Il cambio euro dollaro rimane sulla difensiva sopra 1,1000, in attesa di un impulso direzionale poiché i partecipanti al mercato si astengono dal piazzare nuove scommesse prima dei dati NFP.
Il rapporto sulle buste paga non agricole (NFP) degli Stati Uniti di settembre è atteso con grande interesse dagli investitori e trader, poiché sarà determinante per il futuro andamento del prezzo dell’euro dollaro. I dati, che saranno pubblicati oggi nel primo pomeriggio, potrebbero influenzare significativamente le aspettative di mercato riguardo alla prossima mossa della Federal Reserve in materia di politica monetaria, con un impatto diretto sul fiber.
Gli analisti prevedono che l’economia statunitense abbia creato circa 140.000 nuovi posti di lavoro a settembre, in leggera diminuzione rispetto ai 142.000 unità di agosto. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4,2%. Un altro elemento chiave del rapporto sarà l’andamento della retribuzione oraria media, che è prevista in aumento del 3,8% su base annua, mantenendo lo stesso ritmo di agosto.
Un dato di occupazione solido potrebbe rafforzare la fiducia degli investitori sulla solidità del mercato del lavoro statunitense e ridurre le aspettative di un taglio aggressivo dei tassi di interesse da parte della FED a novembre. Attualmente, il mercato sconta una probabilità di circa il 30,7% per un taglio di 50 punti base, in calo rispetto al 53,3% di inizio settimana.
D’altro canto, un rapporto NFP debole potrebbe aumentare le speculazioni su un taglio più marcato da parte della Federal Reserve, portando a una debolezza del dollaro americano e favorendo un rally del fiber verso livelli più alti, come il sempre attuale livello chiave 1,1200.
Quindi, il destino del cambio dipenderà fortemente dai dati sulle buste paga non agricole di settembre e dall’interpretazione che il mercato darà ai segnali di forza o debolezza del mercato del lavoro statunitense.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1021, in ribasso dello 0,07% e sotto il livello annuale 1,1033, livello che potrebbe rappresentare il punto di svolta del cambio. Infatti, una chiusura sotto il livello chiave 1,1000 suggerirebbe un aumento delle posizioni degli orsi, i quali cercheranno di raggiungere nel più breve tempo possibile il livello annuale 1,0959, il cui superamento aprirebbe le porte per un raggiungimento del livello chiave 1,0900.
Al rialzo, un dato favorevole ad un rally dell’euro dollaro verrebbe confermato con una chiusura sopra 1,1050 con i tori che metteranno nel mirino i due livelli annuali 1,1098 e 1,1181 che rappresentano i principali obiettivo LONG.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.