Indici di Wall Street: i Trader Restano in Attesa dei Dati NFP degli Stati Uniti

Tra gli indici di Wall Street, il Nasdaq è l’indice che dal punto di vista settimanale è quello sta cedendo più terreno, subendo un ritracciamento dai massimi di due mesi toccati a 20.273,30 punti, scendendo fino al minimo di questa settimana a 19.612,29 punti martedì. Da allora, l’indice ha mostrato un andamento laterale, scambiato in un intervallo ristretto sopra questo livello di supporto, con i trader in attesa dei dati sulle buste paga non agricole.

Se il Nasdaq dovesse confermare una chiusura sotto i 19.750 punti, l’attenzione degli orsi si sposterebbe verso il livello annuale dei 19.365,36 punti. Al rialzo, una chiusura sopra il livello annuale ei 20.105,54 punti potrebbe segnalare una nuova spinta verso la zona dei massimi storici intorno ai 20.600 punti.

Indici di Wall Street: S&P 500 torna ai livelli di supporto chiave

L’S&P 500 ha subito un leggero calo rispetto al suo massimo storico di settembre a 5.767,37 punti. Questo movimento ha riportato l’indice vicino al picco di luglio a 5.765,14 punti, che attualmente funge da resistenza chiave. Gli investitori restano cauti in vista del rapporto NFP di venerdì, che potrebbe avere un impatto significativo sui mercati, dove un dato positivo per l’indice lo porterebbe di nuovo a flirtare la zona dei massimi storici, con la resistenza chiave dei 5.800 punti a rappresentare il prossimo importante obiettivo.

Al ribasso, una chiusura sotto i 5.700 punti porterebbe gli orsi dell’S&P 500 a poter iniziare una correzione più o meno marcata, con i supporti chiave dei 5.600 punti e 5.500 punti a rappresentare i due principali obiettivi SHORT.

Indici di Wall Street: Dow Jones in fase di consolidamento

Il Dow Jones si trova in una fase di consolidamento, mantenendo gran parte dei guadagni ottenuti a settembre ma senza mostrare significativi progressi al rialzo, adottando un atteggiamento attendista in vista del rapporto NFP. Il supporto a breve termine per il Dow Jones si trova intorno al livello annuale dei 41.702,55 punti. Una rottura al di sotto di questo livello potrebbe innescare un’ondata di vendite, portando a ulteriori perdite.

Al contrario, una chiusura rialzista decisa potrebbe innescare una nuova corsa verso i massimi storici e potenzialmente aprire la strada a un rally più ampio, con il livello annuale dei 42.769,19 che rappresenta il principale obiettivo LONG.

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