Prezzi Petrolio Greggio: Improvviso Indebolimento, WTI a Rischio Arretramenti Fino 66.55/67.10

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato quest’oggi massimi a 72.34 prima di invertire bruscamente direzione e flettere fino a 69.77. Quando sono le 18:14 di giovedì 24 ottobre il contratto future Light Crude Oil con consegna 12/24 viene scambiato a 69.88 dollari, ancora in prossimità dei minimi di giornata, con un calo del -1.26% su base giornaliera. 

Il grafico weekly, dove ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, evidenzia la formazione di nuove zone di resistenza a quota 70.65/70 e a quota 72.35/95. Tali resistenze si sono decisamente rinvigorite dopo la flessione odierna tanto che, da questo momento in poi, per poter introdurre scenari rialzisti di portata valida almeno a 5-10 sedute sarebbe indispensabile attendere almeno il superamento di quota 72.95 con una chiusura daily.

Prezzi inferiori a tale livello mantengono in vigore il quadro correttivo che sta prendendo luogo dai massimi di questo mese a 78.46. Le proiezioni attualmente attive individuano una probabile area target fra 66.55/67.10, da cui sarà poi indispensabile attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare nuovamente l’analisi.

Russia: Maggiori Tagli Dalla Fine del 2024

Le esportazioni di greggio della Russia dai suoi tre principali porti occidentali caleranno del 13% a novembre rispetto al mese precedente, scendendo a 1.95 milioni di barili al giorno a causa della fine della stagione di manutenzione delle raffinerie. Lo hanno reso noto oggi due fonti commerciali riportate da Reuters.

Le esportazioni dai porti occidentali russi di Primorsk, Ust-Luga e Novorossiysk sono tenute sotto stretta osservazione dagli operatori di mercato, compresi i membri dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC), perché sono i flussi più volatili e fortemente influenzati dall’attività delle raffinerie nazionali. 

Quest’anno la Russia ha mantenuto elevate le esportazioni di petrolio, pur ammettendo una sovrapproduzione che ha superato la quantità concordata dall’OPEC+, che comprende l’OPEC e gli alleati tra cui la Russia. Il Paese ha promesso di effettuare ulteriori tagli per compensare a partire dalla fine del 2024.

La Russia ha tagliato la produzione di greggio a settembre di 28.000 barili al giorno (bpd) per arrivare a circa 9 milioni di bpd, ha dichiarato l’OPEC, citando dati di fonti secondarie come le società di consulenza. Si prevede che il mese prossimo le raffinerie russe aumenteranno la produzione dopo le importanti manutenzioni stagionali di settembre-ottobre. 

Quadro Tecnico Fino a Venerdì 25 Ottobre

Il quadro di brevissimo periodo è rappresentato su grafico a barre da 30 minuti, dove possiamo constatare come i prezzi – a partire dal picco di oggi – siano scesi violando diversi livelli di supporto e mettendo in serio pericolo la tenuta dei 70.00 dollari.

Per quanto riguarda le proiezioni a 1-2 sedute, valide fino all’intera sessione di domani 25 ottobre, possiamo individuare due resistenze a 70.38 e a 71.02. Ci aspettiamo la tenuta delle resistenze a favore della prosecuzione della debolezza, fino ad una serie di obiettivi disposti in sequenza a 69.36, 68.83, 68.41 e 67.63.

Le resistenze costituiranno punti di probabile ripiegamento da sfruttare fra stanotte e l’intera sessione di domani in caso di ulteriori recuperi. Lo scenario descritto verrebbe immediatamente accantonato in caso di violazione di quota 71.02, confermata da una chiusura superiore su grafico a 30 minuti.

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