Situazione contrastata fra i vari comparti. Eni, Enel , Intesa e Unicredit ancora al ribasso. Indicazioni positive da Ferrari ed STM.
L’indice italiano FtseMIB ha raggiunto oggi nuovi minimi a 27145 in avvio di giornata, salvo poi ribaltare al rialzo l’oscillazione per un tentativo di recupero, ancora in corso mentre scriviamo. Quando sono le 14.43 di mercoledì 4 ottobre, il listino di Milano quota 27476, lottando per rimanere in territorio positivo.
In questo contesto dobbiamo sottolineare come ci siano indicazioni contrastanti provenienti dai diversi comparti del paniere. Se, da un lato, alcuni temi come Ferrari ed STM stanno infatti generando nuove indicazioni rialziste a 5-10 giornate, dall’altro lato sta perdurando la situazione di debolezza e vulnerabilità del comparto bancario, con Intesa appena giunta sulle prime proiezioni ribassiste, ed Unicredit che ha – proprio oggi – generato un nuovo segnale short.
Di seguito proponiamo un aggiornamento ai livelli di breve periodo sui 10 titoli più capitalizzati del FtseMIB. I prezzi “last” riportati sono quelli delle ore 14.28 odierne.
CNH Industrial [last 11.110; +0.09%]: il titolo ha raggiunto in settimana un primo target ribassista a 11.120, ma è ancora attivo il target principale short a 10.765. La resistenza principale si è abbassata in avvio di settimana portandosi a 11.355/390. Non sono visibili altre resistenze intermedie più vicine.
Enel [last 5.629; +2.03%]: i prezzi si stanno riavvicinando alla zona delle resistenze settimanali poste a 5.636 e 5.692. Le aspettative sono di ripartenza del ribasso fino a 5.342.
Eni [last 14.574; -1.05%]: le aspettative sono di ampliamento del ribasso fino a 14.286. Le resistenze sono poste a 14.836/852 e 14.964/984, punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi in settimana.
Ferrari [last 281.7; +0.18%]: Le aspettative sono di rialzo fino a 290.2. I supporti aggiornati si trovano a 278.3/79.1 e 275.0/275.6. Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 280.8. Stop al segnale in violazione di quota 275.0, senza attendere alcuna conferma.
Generali [last 18.845; -0.79%]: il titolo ha chiuso ieri sul livello di supporto principale a 18.990, livello che oggi è stato forato fino ai minimi relativi di quota 18.710. Risulta ancora attivo un segnale rialzista, strettamente subordinato ad un recupero dei prezzi prima della fine della seduta. Ci aspettiamo la ripresa del rialzo fino a 19.680 e 20.000. Stop al segnale sotto 18.990 con una chiusura daily.
Intesa [last 2.3695; -0.69%]: il titolo ha raggiunto in settimana un primo target ribassista a 2.3890, ma risulta ancora attivo il target principale a 2.3395. Le resistenze si sono abbassate oggi fino a 2.3810/3845 e 2.4065/4105, punti di probabile ripartenza delle vendite in caso di recuperi.
Stellantis [last 17.756; -0.28%]: Dobbiamo necessariamente rimanere in osservazione almeno fino a domani, in quanto lo scenario non è chiaro. Fissiamo livelli di verifica a 27.240 (supporto) e 17.88 (resistenza) da cui stiamo attendendo indicazioni tecniche.
STM [last 40.185; -0.47%]: fissiamo obiettivi rialzisti a 41.72 e 42.83. I supporti aggiornati si trovano a 39.85/95 ed a 38.78/89. Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 40.33. Il segnale verrebbe rinnegato da una chiusura daily inferiore a 38.78.
Tenaris [last 14.405; -1.17%]: i prezzi si trovano fra i livelli di verifica a 14.37 (supporto) e 14.65 (resistenza). Per il momento ci sono segnali di stabilizzazione. Attendiamo indicazioni dalla chiusura daily odierna. Rimaniamo in osservazione.
Unicredit [last 21.535; -0.65%]: ci aspettiamo un arretramento fino a 20.680 e 20.180. Le resistenze aggiornate si trovano a 21.98/22.04 ed a 22.29/22.37. Il segnale tecnico è short da prezzi non inferiori a 21.52. Stop allo scenario descritto sopra 22.37, con una chiusura daily.
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