Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: il WTI Arretra, Gas in Lieve Ripresa

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane piuttosto stabile sopra la resistenza di 80 dollari, ma ha evidentemente rallentato la spinta rialzista e pare volersi stabilizzare nell’area compresa tra gli 82 e gli 82,5 dollari.

Il gas naturale, invece, rimane sui minimi relativi e non pare in grado di rimbalzare sul brevissimo termine. Tuttavia, l’andamento tecnico potrebbe vedere una lievissima ripresa spontanea con il ritorno sui 2,4 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 82,4 dollari e il gas naturale passa di mano a 2,370 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio rialzista, sopra la resistenza di 80 dollari. Abbiamo però assistito a un moderato arretramento dall’obiettivo rialzista principale di 85 dollari, sfiorato solo quattro giorni fa.

In questo scenario di stabilizzazione, è possibile che il petrolio greggio si limiti a consolidarsi sopra il supporto intermedio di 82 dollari, senza nuovi stimoli atti a riprendere l’uptrend sperimentato la scorsa settimana.

Ulteriori arretramenti fino al supporto di 80 dollari indicherebbero invece l’inizio di un arretramento destinato con tutta probabilità a proseguire per il mese di Luglio sotto l’EMA a 50 giorni attualmente fissato a 79,75 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale sta mostrando un microtrend inverso a quello del petrolio greggio. Mentre il WTI arretra lievemente e pare aver perduto la sua spinta rialzista, il gas naturale (pur rimanendo in un contesto di forte debolezza) sta limitando i ribassi e potrebbe riconquistare la soglia dei 2,4 dollari.

Tuttavia, rialzi significativi sarebbero avvertiti solo sopra i 2,5 dollari. Il superamento di questa resistenza intermedia permetterebbe infatti alla commodity di riportarsi sul precedente baricentro delle quotazioni, sull’area di 2,65 dollari, per ritornare ai valori precedenti al crollo di fine Giugno.

Gli obiettivi rialzisti di breve termine a 2,8 e 3 dollari rimangono però ancora lontani; per il loro raggiungimento si renderebbe necessaria una spinta rialzista ancora non ravvisabile nel mercato del gas naturale.

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