Il prezzo dell’Oro registra una modesta ripresa rispetto al minimo di una settimana toccato all’inizio di lunedì, passando in territorio positivo passata la prima metà della sessione europea di lunedì. Il dollaro americano continua a lottare per guadagnare terreno in un contesto di incertezza sul percorso di taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Questo, insieme a un tono di rischio più attenuato e ai rischi geopolitici, si stanno rivelando fattori chiave che forniscono un certo sostegno al metallo giallo, dato il suo ruolo di bene rifugio.
Il rialzo rimane ancora limitato sulla scia della crescente accettazione del fatto che la Federal Reserve si atterrà alla strategia di mantenere i tassi di interesse alti per un periodo più lungo per ridurre l’inflazione. Le prospettive aggressive continuano a sostenere gli elevati rendimenti obbligazionari USA e potrebbero fungere da ostacolo per il prezzo dell’Oro. I trader potrebbero anche astenersi dal piazzare scommesse direzionali aggressive prima dell’attesissima decisione del FOMC, prevista per questo mercoledì.
Comunque, i recenti dati economici statunitensi suggeriscono che l’inflazione rimarrà elevata, e questo potrebbe convincere la FED a rimanere in attesa finché non ci saranno maggiori prove di un allentamento dell’inflazione. I mercati prevedono che il FOMC manterrà il tasso di interesse invariato in questa riunione, e non ci sarà alcuna fretta di tagliare i tassi poiché i funzionari della Federal Reserve hanno bisogno di più tempo per acquisire maggiore fiducia e riportare l’inflazione al livello target della Banca Centrale.
Vale la pena notare che il mantenimento così alto del tasso di interesse più a lungo potrebbe diminuire l’attrattiva del metallo giallo, e pesare sul suo prezzo.
Da un punto di vista tecnico, una chiusura sotto il livello annuale dei 2.148,99 $ troverà terreno fertile per gli orsi, i quali metteranno nel mirino i due supporti in zona 2.130 $ e 2.115 $, ultimi due ostacolo prima di raggiungere il prossimo livello annuale dei 2.104,23 $.
D’altro canto, un rimbalzo dal livello annuale dei 2.148,99 $ potrebbe consentire al prezzo dell’Oro di tentare di sfidare l’area dei massimi record, intorno al livello annuale dei 2.193,75 $, toccato la scorsa settimana. Alcuni acquisti successivi oltre questo livello annuale porranno le basi per la ripresa del trend rialzista osservato dall’inizio di questo mese.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.