Previsioni Prezzo Oro: Crescono le Tensioni in Medio Oriente e la Commodity Ringrazia

Il prezzo dell’Oro sta capitalizzando nella prima sessione settimanale le nuove tensioni geopolitiche e prosegue la sua costante ascesa anche durante la prima parte della sessione europea. Il metallo giallo ha superato agilmente la zona di swing ribassista dei 2.027 $, anche se i rialzisti preferiscono attendere un movimento che porti a chiudere sopra la zona dei 2.040/2.042 $ prima di posizionarsi con un tono più rialzista in vista della decisione del FOMC di mercoledì.

Considerando il rischio di eventi chiave legati alle Banche Centrali, un’ulteriore escalation dei conflitti in Medio Oriente potrebbe rivelarsi un fattore chiave che funge da vento favorevole per il prezzo dell’Oro, dato il suo ruolo di bene rifugio per eccellenza. Nel frattempo, la fuga verso “la sicurezza” trascina al ribasso i rendimenti obbligazionari USA, i quali forniscono ulteriore supporto al metallo giallo.

Nel frattempo, il future del dollaro americano (indice DXY) rimane al di sotto del massimo di un mese toccato la scorsa settimana (23 gennaio) e fa ben poco per fornire un forte slancio ribassista.

Panoramica fondamentale del metallo giallo

Dato le precedenti considerazioni, la diminuzione delle probabilità di un allentamento più aggressivo della politica da parte della Federal Reserve nella prima parte del 2024 potrebbe continuare a fungere da vantaggio per il dollaro americano e limitare il rialzo del prezzo dell’Oro.

Ciò, a sua volta, fornisce una certa cautela ai trader rialzisti e rende prudente attendere ulteriori posizioni rialziste prima di confermare che il metallo giallo non possa più testare il livello psicologico dei 2.000 $.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro

Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.028,16 $, in rialzo dello 0,47% ed in pieno test per confermare il momentum rialzista in atto dopo il consolidamento sopra l’area di demand dei 2.022/2.024 $. Da attenzionare la zona dei 2.040 $ che potrebbe attrarre ribassisti dato che da metà gennaio qualsiasi tentativo di rompere al rialzo non è andato a buon fine. Quindi, un consolidamento sopra i 2.040 $ permetterebbe ai tori di vedere probabile raggiungere il prossimo obiettivo rappresentato dall’area di swing ribassista in zona 2.055/2.060 $.

Viceversa, una chiusura sotto il limite inferiore dei 2.010 $ potrebbe dare il via ad un forte movimento ribassista che avrà comunque il primo grosso ostacolo rappresentato dal livello psicologico dei 2.000 $, il cui superamento porterebbe il metallo giallo a considerare di raggiungere il livello annuale dei 1.976,83 $.

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