L’Euro Dollaro Vira al ribasso dopo il Rilascio dell’IPC Statunitense

Martedì durante la sessione americana, il prezzo dell’euro dollaro è sceso fino a quasi arrivare presso il livello chiave 1,0900, dopo che la pubblicazione dei dati sull’inflazione dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) statunitense ha mostrato che le pressioni inflazionistiche sono state più elevate del previsto a febbraio.

Il rapporto IPC suggerisce che la Federal Reserve potrebbe dover mantenere i tassi di interesse più alti più a lungo per raffreddare l’economia. Tassi di interesse relativamente più alti per un periodo più lungo sono un fattore positivo per il dollaro americano poiché attirano maggiori afflussi di capitali esteri. Il fatto che i prezzi della benzina e dell’energia siano stati due dei maggiori contributori di questo rialzo, tuttavia, probabilmente limiterà il ribasso del fiber, poiché questi sono visti come pressioni meno radicate e soggetti alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.

Panoramica macroeconomica euro dollaro

Come anticipato, il fiber ha fatto un altro passo al ribasso poiché l’inflazione statunitense ha mostrato una vischiosità inaspettata a febbraio.

L’Indice dei Prezzi al Consumo statunitense al netto dell’inflazione (Core) di prodotti alimentari ed energia si è attestato al 3,8% su base annua, quando gli analisti si aspettavano un rilascio del 3,7%. Il dato è stato tuttavia inferiore al 3,9% registrato a gennaio, suggerendo che l’inflazione sta comunque diminuendo, anche se non così rapidamente come previsto.

Su base mensile, l’IPC Core è aumentato dello 0,4%, superiore allo 0,3% previsto e pari allo 0,4% registrato a gennaio.

Il dato principale IPC ha mostrato invece un aumento inaspettato del 3,2% su base annua, contro il 3,1% previsto. Su base mensile l’Indice dei Prezzi al Consumo è aumentato dello 0,4%, in linea con le stime e superiore allo 0,3% registrato a gennaio.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il fiber quota 1,0917, in ribasso dello 0,12% ed in via di confermare il movimento ribassista al fine di raggiungere l’obiettivo 1,0900 pronosticato nelle precedenti analisi; un superamento agevole del primo target aprirebbe le porte per un proseguimento del trend ribassista e il raggiungimento del livello annuale 1,0862.

Al rialzo, una chiusura sopra 1,0930 potrebbe dar via ad una nuova partenza rialzista che vedrebbe l’euro dollaro raggiungere in breve tempo il livello annuale 1,0959, penultimo ostacolo prima di raggiungere il prossimo obiettivo principale rappresentato dal livello annuale 1,1033, che attende il superamento del livello psicologico (e ultimo ostacolo) 1,1000.

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