Il prezzo dell’euro dollaro si sta ritirando dopo aver formato un nuovo massimo settimanale a 1,0942, non riuscendo inoltre a mantenersi sopra il livello chiave 1,0900, poiché il dollaro americano ha ricominciato a riprendere terreno dopo un momento di smarrimento a causa del duro colpo dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve di ieri. La Banca Centrale degli Stati Uniti ha mantenuto i tassi invariati come previsto e ha mantenuto l’idea di tre possibili tagli dei tassi per quest’anno. Tuttavia, i policymaker hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita e inflazione, suggerendo che non hanno fretta di tagliare i tassi di interesse.
L’EURO perde terreno anche a causa dell’influenza data dalla pubblicazione delle stime flash degli indici PMI (Producer Manager Index) della Banca Commerciale di Amburgo (HCOB). Il rapporto ha mostrato che la recessione economica si è attenuata modestamente a marzo, anche se le economie rimangono in territorio di contrazione. Il PMI tedesco dei servizi è migliorato da 48,3 di febbraio a 49,8 di marzo. Inoltre, l’aumento della fiducia delle imprese, che ha raggiunto l’apice in quasi un anno, suggerisce che le aziende stanno anticipando un contesto economico più favorevole per il futuro.
Il persistente calo della produzione industriale tedesca ha portato l’indice manifatturiero a contrarsi ulteriormente, da 42,5 a 41,6. Ciò ha lasciato l’indice PMI composito tedesco a 47,4, il massimo di tre mesi. Nel frattempo, gli indici PMI compositi dell’Eurozona hanno pubblicato un quadro simile, con un miglioramento nel settore dei servizi che ha compensato un calo nel settore manifatturiero. Il PMI composito dell’UE si è attestato a 49,9, superiore al precedente 49,2 e appena sotto la linea 50 che indica l’espansione economica.
Dal lato statunitense si mette in evidenza le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione che sono scese a 210.000 unità, battendo le aspettative.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0866, in ribasso dello 0,65% ed in piena correzione dopo la formazione del nuovo massimo settimanale poco sopra 1,0940. A breve il cambio potrebbe iniziare un tentativo di break-out ribassista del livello annuale 1,0862 che, se superato, porterebbe gli orsi dell’euro dollaro ad aumentare le proprie posizioni al fine di raggiungere il target principale rappresentato dal livello chiave 1,0800.
D’altro canto, un rimbalzo da 1,0862 potrebbe rappresentare un’occasione d’acquisto che porterebbe i tori a non avere più remore nel cercare di raggiungere nel più breve tempo possibile l’obiettivo principale rappresentato dal livello annuale 1,0959 che se superato, porterebbe il cambio a raggiungere il livello psicologico 1,1000.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.