L’Euro Dollaro Rimane Stabile intorno a 1,0900

Il prezzo dell’euro dollaro viene scambiato all’interno di una fase laterale di breve termine al di sopra del livello psicologico 1,0900, registrando nella prima sessione della settimana (ieri lunedì 19 giugno) perdite modeste causa mancanza di fattori fondamentali rilevanti. Dopo la frenesia delle Banche Centrali della scorsa settimana, l’interesse speculativo è diventato ottimista, poiché la fine del ciclo di inasprimento è abbastanza vicina da aiutare a evitare potenziali recessioni, con l’inflazione che continua a scendere (seppur lentamente) dai massimi storici raggiunti a metà del 2022.

Dopo il consistente ribasso della scorsa settimana, si sottolinea che il future del dollaro USA potrebbe iniziare un rimbalzo data la chiusura settimanale praticamente a ridosso di un livello annuale; tuttavia, dato il continuo appetito degli investitori per gli asset più rischiosi, è probabile che il fiber possa iniziare una correzione solo di breve termine.

Dopo un lunedì povero di fondamentali, il martedì inizia a smuovere le acque

Lunedì, il calendario macroeconomico dell’Eurozona ha avuto molto poco da offrire, tranne diversi commenti da parte di alcuni funzionari della BCE, i quali hanno dichiarato di ritenere possibile un altro rialzo dei tassi nella prossima riunione.

Il membro del comitato esecutivo Philip R. Lane ha affermato ieri che un altro aumento a luglio sembra appropriato, mentre la decisione di settembre dipenderà dai dati. Nel frattempo, Isabel Schnabel (membro del Comitato esecutivo della BCE) ha espresso preoccupazione per la sottostima dell’inflazione da parte della Banca Centrale Europea, rilevando che il percorso dei tassi di interesse avrebbe dovuto essere più ripido (dicasi aggressivo), suggerendo che potrebbero continuare ad aumentare i tassi quest’anno.

L’euro dollaro potrebbe iniziare a movimentarsi nel pomeriggio, con l’unico dato macroeconomico ad alto impatto (degli USA) rappresentato dai permessi di costruzione rilasciati.

Tuttavia, occorre tener conto che probabilmente i veri movimenti sul fiber inizieranno domani con la prima giornata di testimonianza davanti al Congresso del presidente della FED Jerome Powell.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Sono diverse giornate che sul fiber è diminuita la volatilità, probabilmente i rialzisti stanno tirando il fiato dopo il forte rialzo dell’ultima settimana che ha portato a superare nettamente il livello annuale 1,0911. Da quel momento in poi il cambio ha iniziato a tirare i remi in barca e per questo motivo non è impossibile un ritest del suddetto livello annuale che potrebbe comunque fungere da trampolino per una ripresa del movimento long. Tuttavia, una chiusura giornaliera sotto 1,0911 potrebbe portare ad una correzione più estesa e al raggiungimento almeno del livello psicologico 1,0900 e del micro-supporto 1,0850.

Comunque, dal punto di vista long, l’euro dollaro attende solo un rimbalzo dal livello annuale 1,0911 che, se confermato, darebbe il via ad un nuovo movimento rialzista che avrà come obiettivo il livello annuale 1,1034.

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