L’Euro Dollaro Punta a 1,1000 dopo l’Ulteriore Indebolimento del Dollaro USA

Il prezzo dell’euro dollaro continua a salire fino a toccare il massimo della giornata a 1,0981, dopo che la pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole statunitensi ha mostrato dati disinflazionistici sui salari e un aumento a sorpresa del tasso di disoccupazione a febbraio. Il fiber è in ripresa dopo essere sceso dopo che i commenti dei funzionari della BCE hanno rimesso sul tavolo la possibilità di un taglio anticipato dei tassi di interesse ad aprile.

Panoramica macroeconomica euro dollaro

Il fiber si è risvegliato dal suo torpore e si è impennato dopo che la pubblicazione del dato NFP statunitense ha mostrato un calo imprevisto delle retribuzioni orarie medie e un aumento del tasso di disoccupazione, suggerendo che la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi prima di quanto previsto.

Mentre i dati NFP hanno mostrato che l’economia statunitense ha aggiunto 275.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, un numero superiore ai 200.000 previsti, gli altri dati statunitensi suggeriscono debolezze nel mercato del lavoro. Infatti, la retribuzione oraria media, che costituisce una componente chiave dell’inflazione, è aumentata del 4,3% su base annua e dello 0,1% su base mensile, inferiori alle attese. Il tasso di disoccupazione, nel frattempo, è salito al 3,9%, disattendo le attese poiché ci aspettava che rimanesse al 3,7%.

I dati suggeriscono una minore pressione inflazionistica da parte dei salari e un basso tasso di disoccupazione che potrebbero spingere la Federal Reserve ad anticipare i tagli dei tassi di interesse all’inizio dell’anno. Tassi di interesse più bassi sono un fattore negativo per il dollaro americano poiché riducono gli afflussi di capitali esteri.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1.0955, in rialzo dello 0,08%, in pieno momentum rialzista e con i tori che hanno il chiaro intento di raggiungere il livello psicologico 1,1000 e successivamente ovviamente superarlo, al fine di rafforzare la tendenza rialzista di medio termine. Proprio adesso è in corso il tentativo di break-out del livello annuale 1,0959, obiettivo pronosticato nelle ultime analisi, il cui superamento aumenterebbe le possibilità per il raggiungimento del livello 1,1000, il primo grosso ostacolo prima di raggiungere il successivo obiettivo long rappresentato dal livello annuale 1,1033.

Sul lato negativo, una correzione ribassista verrebbe innescato da una chiusura in territorio negativo sotto il livello annuale 1,0959 (falsa rottura), con l’obiettivo principale di breve termine rappresentato dal livello annuale 1,0862. Obiettivo intermedio il livello chiave 1,0900.

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