Il cambio euro dollaro sta consolidando i guadagni settimanali sopra 1,1100 nella seconda metà della giornata di venerdì.
Il prezzo dell’euro dollaro ha mantenuto i suoi guadagni al di sopra del livello chiave 1,1100 giovedì, nonostante abbia subito una certa pressione ribassista dopo aver raggiunto i massimi annuali a 1,1174. Questa flessione è stata innescata dal recupero del dollaro americano, che ha trovato un certo supporto dopo aver toccato i minimi del 2024 nella zona sotto i 101,00, come visibile nel future del dollaro americano (indice DXY).
Il rimbalzo del biglietto verde è stato sostenuto da un lieve calo dell’appetito per il rischio da parte degli investitori, che hanno rivalutato le prospettive di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre, in seguito alla pubblicazione dei verbali del Federal Open Market Committee (FOMC). Questi verbali hanno lasciato aperta la possibilità di un allentamento della politica monetaria, contribuendo a rafforzare il dollaro americano e di conseguenza pressare al ribasso il fiber.
Sostenendo l’ipotesi di un taglio dei tassi da parte della FED, vari membri del FOMC hanno recentemente espresso la loro preoccupazione per la situazione economica degli Stati Uniti. Il presidente della FED di Kansas City ha dichiarato che sta monitorando attentamente l’aumento del tasso di disoccupazione e potrebbe sostenere un taglio dei tassi nella riunione di settembre, mentre quello di Boston ha indicato che è ormai tempo di considerare un ciclo di tagli dei tassi, mentre il presidente della FED di Philadelphia ha affermato di essere pronto a sostenere una riduzione dei tassi a settembre, a meno che non si verifichi un cambiamento significativo nei dati economici.
Ad ora, lo strumento FedWatch mostra una probabilità di quasi il 71,5% di un taglio di 25 punti base nella riunione del 18 settembre, riflettendo l’attuale consenso di mercato su un possibile allentamento della politica monetaria.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1114, in rialzo dello 0,02% ed in procinto di consolidarsi sopra il livello chiave 1,1100 nonostante il passo falso di giovedì che ha portato il cambio a chiudere in territorio negativo. Ora, con una chiusura settimanale sopra 1,1100 i tori metteranno nel mirino il livello annuale 1,1181, il cui superamento aprirebbe le porte ad un raggiungimento del livello annuale 1,1275.
Viceversa, una chiusura sotto il livello annuale 1,1098 potrebbe aiutare ad iniziare a pressare al ribasso l’euro dollaro, con il livello annuale 1,1033 che rappresenta il primo principale obiettivo SHORT.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.