L’Euro Dollaro Fatica a Mantenersi sopra 1,0900 dopo i primi Dati USA

Il prezzo dell’euro dollaro viene scambiata poco sotto al livello chiave 1,0900, mentre nella giornata di martedì il dollaro americano ha guadagnato un po’ di forza, estendendo il suo modesto rialzo per tutta la prima parte della sessione di mercoledì. Il mercato potrebbe faticare a trovare un motivo per mantenere questo ritmo poiché il calendario macroeconomico, tralasciando i dati macroeconomici USA appena rilasciati, avrà poco da offrire, in attesa della festività del Ringraziamento statunitense che dovrebbe portare ad una limitata attività sul cambio per la fine della settimana.

Panoramica fondamentale euro dollaro

Nella serata di martedì (ora italiana) il Federal Open Market Committee (FOMC) ha pubblicato il verbale dell’ultima riunione della Federal Reserve; tuttavia, il documento non ha portato nulla di eccezionale e nuovo sul tavolo. Comunque, i funzionari della FED hanno ribadito le loro preoccupazioni sull’inflazione, aggiungendo che sono disposti a intraprendere ulteriori azioni se le pressioni sui prezzi dovessero riprendere. Ancora una volta, tuttavia, i funzionari hanno respinto che nelle prossime riunione i tassi verranno alzati, anche se hanno ripetuto che la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva per un lungo periodo per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%.

Dal lato dell’Eurozona, nella sessione odierna non sono stati pubblicati dati rilevanti, passando quindi la palla agli Stati Uniti. Difatti, sono stati pubblicati due dati ad alto impatto rappresentati dagli ordini di beni durevoli di ottobre, il quale ha visto un leggero passo indietro rispetto le previsioni (0% vs 0,1%), e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ha visto un rilascio migliore del previsto (209K vs 225K). Ora gli investitori del fiber attendono l’ultimo dato ad alto impatto che potrebbe movimentare il cambio, ossia l’indici di fiducia del Michigan.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0880, in ribasso dello 0,34% ed in pieno tentativo di confermare l’inizio della correzione short, soprattutto a seguito della falsa rottura rialzista del livello annuale 1,0911 di martedì. Dal punto di vista tecnico, gli indicatori stanno mostrando che il cambio potrebbe iniziare a correggere le condizioni di ipercomprato, portando gli orsi ad aumentare le proprie posizioni per dar inizio ad un movimento correttivo di breve termine, volto a raggiungere i due obiettivi di breve termine, rappresentati dal supporto 1,0850 e dal livello chiave 1,0800.

Al rialzo, i tori rimarranno al sicuro se l’euro dollaro riuscirà a mantenersi sopra il livello annuale 1,0741, zona che, se difesa bene, porterà i rialzisti a riprendersi la scena, portando il cambio a virare in maniera decisa al rialzo, col chiaro obiettivo di effettuare il break-out long del livello annuale 1,0911, base di partenza per il raggiungimento del successivo livello annuale 1,1034.

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