Venerdì il prezzo dell’euro dollaro ha toccato il livello più alto dall’inizio di gennaio, sopra 1,0981, ma ha invertito la sua direzione più tardi durante la sessione di Wall Street, chiudendo la giornata in leggero territorio negativo. Ciononostante, il fiber ha guadagnato quasi l’1% nella settimana precedente e si è stabilizzata leggermente sotto 1.0950 all’inizio di questa nuova settimana.
I dati di venerdì provenienti dagli Stati Uniti hanno mostrato che le buste paga non agricole (NFP) sono aumentate di 275.000 unità a febbraio. Questa lettura ha superato le aspettative del mercato che vedevano un amento di 200.000 unità, ma non è riuscita a fornire una spinta al dollaro americano. Gli Stati Uniti hanno anche riferito di aver rivisto l’aumento di gennaio da 353.000 unità a 229.000 unità e ha affermato che l’inflazione salariale annuale è scesa al 4,3% dal 4,4% di gennaio, infine, il tasso di disoccupazione è salito dal 3,7% al 3,9%, mentre la partecipazione alla forza lavoro è rimasta stabile al 62,5%.
A differenza di venerdì, nella sessione di oggi il calendario economico non offrirà alcun rilascio di dati macroeconomici ad alto impatto. Pertanto, gli investitori del fiber potrebbero tenere d’occhio la percezione del rischio.
Dal punto di vista azionario, i futures degli indici azionari statunitensi sono in calo tra lo 0,19% e lo 0,22%. Un’apertura ribassista di Wall Street potrebbe consentire al dollaro americano di mantenere la sua forza e rendere difficile per il cambio euro dollaro di acquisire ulteriore slancio rialzista.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0941, in ribasso dello 0,01% ed in una fase di attesa dopo che il cambio non è riuscito a consolidarsi sopra il livello annuale 1,0959. Potrebbe iniziare una correzione nel caso in cui l’euro dollaro chiudesse sotto 1,0918, con gli orsi che cercheranno di raggiungere i due obiettivi di breve termine rappresentati dal livello chiave 1,0900 e dal livello annuale 1,0862.
Al rialzo, una rinnovata tendenza rialzista verrà confermata da una chiusura sopra il livello annuale 1,0959, con il livello psicologico 1,1000 a rappresentare il primo obiettivo rialzista, unico ostacolo prima di raggiungere il livello annuale 1,1033.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.