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Indici di Wall Street: gli Indici Estendono la Caduta per le Tensioni Geopolitiche

Da:
Flavio Ferrara
Pubblicato: Oct 20, 2023, 16:50 GMT+00:00

Gli indici di Wall Street probabilmente chiuderanno la settimana in territorio negativo dopo che per le ultime vicende geopolitiche, il mercato non premia più la propensione al rischio.

Wall Street depositphoto

In questo articolo:

Tra gli indici di Wall Street, l’S&P 500 è quello che potrebbe risentire di più, oltre all’indice tecnologico, dell’attuale situazione fondamentale, anche a seguito degli ultimi commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Il presidente della FED ha dichiarato che la Banca Centrale statunitense procederà con cautela su ulteriori rialzi dei tassi poiché il contesto di rendimenti in aumento sta contribuendo a inasprire le condizioni finanziarie.

Grafico settimanale S&P 500

Come prospettato ad inizio settimana, l’S&P 500 ha risentito della prima zona di resistenza dei 4.376,54 punti. Ora l’indice oscilla al di sotto del supporto chiave dei 4.300 punti, una cattiva notizia per i tori poiché in questa situazione tecnica l’allungo ribassista è sempre dietro l’angolo, con il supporto dei 4.250 punti come primo obiettivo di breve termine. In questa zona ci potrebbe essere un possibile ritorno dei tori poiché in concomitanza della presenza di un’area di demand.

Indici di Wall Street: raggiunto il target, il Dow Jones perde terreno

Grafico settimanale Dow Jones

Dopo il raggiungimento del livello annuale dei 34.073 punti, il Dow Jones è sceso sotto i 33.600 punti. Ora i tori sono leggermente preoccupati poiché una chiusura sotto i 33.400 punti potrebbe segnalare che il rialzo di inizio ottobre sia finito e ci potrebbe essere un ritorno ai minimi di ottobre a 32.846,94 punti, superando quindi anche il livello annuale dei 33.267,87 punti.

Ora i tori hanno bisogno di una chiusura sopra i 33.800 punti per lasciarsi alle spalle questa settimana particolarmente difficile senza subire troppe conseguenze.

Indici di Wall Street: l’avversione al rischio non ostacola il Nasdaq

Grafico settimanale Nasdaq

È passata una settimana da quando il Nasdaq ha toccato il livello annuale dei 15.214,20 punti. Da quel momento in poi l’avversione al rischio, causa tensione in Medio Oriente, ha preso il sopravvento allontanando l’indice tecnologico da tutti i supporti che potevano presagire una continuazione del movimento rialzista in atto; su tutti, pesa il posizionamento sotto il livello psicologico dei 15.000 punti.

In questo momento, gli orsi tifano per una chiusura settimanale sotto il livello annuale dei 14.734,41 punti, che segnerebbe un inizio di sviluppo ribassista e aprirebbe le porte al raggiungimento della zona di demand intorno ai 14.500/14.600 punti. I rialzisti avranno bisogno di una chiusura sopra i 15.150 punti per rientrare in gioco.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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