Dopo il rialzo di mercoledì, giovedì il prezzo dell’euro dollaro ha virato verso il basso e ha chiuso la seduta in territorio negativo. Il fiber anche oggi rimane sulla difensiva e viene scambiato vicino al livello chiave 1.0800.
Giovedì, la rinnovata forza del dollaro americano ha costretto l’euro dollaro a fare una brusca inversione di rotta. Gli ultimi dati PMI degli Stati Uniti hanno mostrato che l’attività commerciale nel settore privato ha continuato ad espandersi a un ritmo sostenuto all’inizio di marzo, con il PMI composito che ha raggiunto il 52,2.
Venerdì il calendario economico statunitense non presenterà alcun rilascio di dati macroeconomici ad alto impatto.
Si mette in evidenza che comunque questa sera il presidente della Federal Reserve Jerome Powell pronuncerà il discorso di apertura all’evento FED Listens intitolato “Transizione all’economia post-pandemia”.
È improbabile che Powell fornirà nuovi commenti che possano influenzare in modo evidente la valutazione di mercato delle prospettive del tasso della Federal Reserve. Monitorando lo strumento FedWatch del CME, questo mostra che i mercati scontano una probabilità di poco meno del 26% che la Banca Centrale statunitense lasci invariato il tasso di riferimento a giugno.
Nel frattempo, il rendimento obbligazionario a 10 anni di riferimento è sceso di oltre lo 0,70%, portandosi poco sopra il 4,240%. Nel caso in cui i rendimenti statunitensi continuassero a scendere prima del fine settimana, il dollaro americano potrebbe avere difficoltà a preservare il suo slancio rialzista e aiutare il fiber a limitare le sue perdite.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0816, in ribasso dello 0,42% ed in pieno movimento ribassista che potrebbe confermare la ripresa del momentum long di breve/medio termine. Ora, nel caso in cui il cambio si consolidasse sotto 1,0800, gli orsi non avranno più alcun ostacolo nel cercare di raggiungere l’obiettivo short principale rappresentato dal livello annuale 1,0764.
Al contrario, se il livello chiave 1,0800 rimarrà intatto come supporto, i tori potrebbero essere incoraggiati nel riprendere il rialzo, al fine di prima di tutto consolidare le posizioni sopra il livello annuale 1,0862, l’unico input che potrebbe portare l’euro dollaro a raggiungere i due obiettivi di breve termine principali rappresentati dal livello chiave 1,0900 e dal livello annuale 1,0959.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.