EUR/USD, Previsioni: Sotto Pressione con Indice Dollaro USA Sui Massimi Relativi

Rimane intorno ai suoi minimi mensili il cambio euro dollaro (EUR/USD), sotto la soglia di 1,08 e con ancora alcuni margini di arretramento in vista.

L’andamento tecnico rimane fortemente penalizzato dalle performances dell’economia tedesca e le possibilità di ripresa continuano ad assottigliarsi con ogni giorno che passa sotto il supporto di 1,08. Per tentare di invertire il microtrend attuale, il cross dovrà cercare di riportarsi sopra questa resistenza ed estendere il recupero quantomeno ai target di 1,082/1,0835.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0781 e l’indice del dollaro USA si ferma a 104,210 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Con l’indice del dollaro USA che ha appena testato i suoi massimi da diversi mesi, il cambio euro dollaro non può che soffrire una rinnovata pressione ribassista.

I cali osservati fino a questo momento potrebbero non essersi conclusi con l’ultimo calo a quota 1,078; al contrario, ritengo ancora plausibile nuovi arretramenti verso nuovi minimi relativi tra 1,0765 e 1,072.

Evidenziamo, a tal proposito, che la giornata odierna sarà caratterizzata da un buon numero di market movers. In caso di risultati inferiori alle attese o particolarmente penalizzanti per le economie principali dell’Eurozona, un nuovo arretramento sarebbe possibile già in giornata.

L’ipotesi di ripresa parte invece dal ritorno sopra il target di 1,08 e da un proseguimento del recupero quantomeno fino ai livelli di 1,082 e 1,0835. Per invertire integralmente il downtrend registrato da un mese a questa parte sarebbe necessario un ritorno sul precedente pivot di 1,088. Per il breve termine, ritengo di poter escludere questa possibilità.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi parte con l’indice HCOB PMI flash per la Germania e l’Eurozona. Nel pomeriggio italiano, attendiamo invece il consueto aggiornamento settimanale sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli USA, a cui farà seguito il PMI statunitense (di S&P Global).

Se i dati macro dovessero contribuire a rafforzare l’indice del dollaro USA, l’immediata conseguenza sarebbe quella di un nuovo calo per il cambio euro dollaro.

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