Dopo il Taglio dei Tassi BCE, Ora sull’Euro Dollaro Incombono gli NFP

Il prezzo dell’euro dollaro si trova in una situazione di stallo attorno al livello chiave 1,0900 un’ora prima del rilascio dei dati cruciali sull’occupazione dagli Stati Uniti. Il rapporto clou è ovviamente il Nonfarm Payrolls (NFP), particolarmente atteso dato che potrebbe fornire ulteriori indizi sulle future mosse della Federal Reserve.

La decisione della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base è stata anticipata, ma le dichiarazioni successive alla riunione hanno lasciato gli investitori senza chiare indicazioni sui futuri passi della BCE. La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha enfatizzato un approccio cauto e dipendente dai dati futuri, il che complica i tentativi di prevedere la traiettoria dell’EURO.

Panoramica fondamentale del fiber

I policymaker della BCE hanno mantenuto un tono cautamente ottimista riguardo alle prospettive inflazionistiche, il che aggiunge un altro livello di incertezza. Questa ambiguità ha limitato il potenziale di apprezzamento dell’EURO nonostante la posizione più hawkish sulla politica dei tassi.

Come anticipato, gli occhi degli investitori sono ora puntati sul rapporto sull’occupazione degli Stati Uniti di maggio. Si prevede un incremento di 185.000 posti di lavoro non agricoli, un aumento rispetto ai 175.000 di aprile che erano al di sotto delle aspettative. Un risultato al di sopra delle aspettative potrebbe rafforzare il dollaro statunitense, mantenendo il fiber sotto pressione prima del fine settimana.

Se il rapporto NFP dovesse superare i 200.000 nuovi posti di lavoro, ciò potrebbe rafforzare ulteriormente il dollaro, mentre un risultato deludente potrebbe innescare vendite del dollaro e supportare l’euro dollaro. Importante sarà anche osservare le revisioni dei dati precedenti e i numeri dell’inflazione salariale, che sono previsti crescere del 3,9% su base annua.

Analisi Tecnica e previsioni euro dollaro

Il fiber si trova ad affrontare una forte resistenza a 1,0900, il punto focale citato numerose volte nelle ultime analisi. Il suddetto livello è l’ultimo input rialzista importante, il cui superamento darebbe il via definitivo del movimento rialzista, con la resistenza 1,0920 e il livello annuale 1,0959 a rappresentare i due obiettivi LONG.

Sul lato negativo, una chiusura sotto il livello annuale 1,0862 permetterebbe agli orsi di riiniziare un nuovo movimento ribassista, con tre obiettivi di breve/medio termine posti rispettivamente a 1,0840, 1,0820 e  1,0800.

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