Donald Trump attacca la Fed con un tweet velenoso, ma è già campagna elettorale come dimostrano i 30 milioni di USD raccolti attraverso le donazioni.
Donald Trump torna a colpire la U.S. Federal Reserve (Fed) e lo fa con un tweet velenosissimo:
“Se la Fed avesse svolto il suo lavoro correttamente, – si legge nel tweet –, cosa che non ha fatto, il mercato azionario avrebbe aggiunto 5.000 ed anche 10.000 punti, e il Pil sarebbe stato ben oltre il 4% invece dell’attuale 3%… e con inflazione quasi nulla. Il Quatitative tightnenin è stato un killer, mentre avrebbe dovuto fare l’esatto opposto!”
Conclude il Tycoon prima di guardare alla tv, come milioni di americani, il 2019 Masters Tournament, dove Tiger Woods ha vinto la prestigiosa competizione di golf dopo 14 anni: Trump non ha mancato di fargli i complimenti personali proprio via Twitter.
La Fed ha deciso di mantenere inalterati i tassi di interesse sul denaro almeno per tutto il 2019. Il costo del dollaro USA è tra il 2,25% e il 2,5%.
Il capo della Fed Jerome Powell per ora non commenta, ne via Twitter ne in altro modo.
Leggendo però i verbali dell’ultima riunione del FOMC della Fed dei giorni 19 e 20 marzo scorsi, si apprende che gran parte dei membri della Banca centrale statunitense non prevedono di aumentare il costo del denaro per tutto il 2019. La scelta sarebbe dettata, dall’inflazione che invia segnali di attenuazione, e dalla crescita economica USA che resterà debole per tutto il 2019.
L’economia a stelle e strisce, sarà più debole di quanto si potesse sperare in questo 2019, ma non sarà così lenta come i dati hanno certificato nel primo trimestre. Nei prossimi mesi ci sarà un rimbalzo, non va infatti dimenticato lo strascico provocato dal prolungato shutdown che ha lasciato senza stipendio centinaia di migliaia di impiegati pubblici e chiuso i maggiori parchi turistici degli USA.
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Lo staff di Donald Trump ha annunciato che il presidente potrà contare su 40,8 milioni di dollari USA per sostenere la sua campagna elettorale.
Trump ha raccolto 30 milioni di dollari solo di recente e la gran parte delle donazioni (il 99%), riferisce lo staff, provengono da donazioni inferiori ai 200 dollari USA.
Il presidente potrà quindi contare su un ampio budget per sostenere la prossima campagna elettorale e provare a strappare anche lui il secondo mandato presidenziale, così come hanno fatto i suoi recenti predecessori.
Per comprendere la portata delle risorse raccolte, basterà confrontare il dato con la raccolta fondi di Barack Obama il quale si fermò appena (si fa per dire) a 2 milioni di USD.
Va però aggiunto che Trump ha lanciato la raccolta fondi lo stesso giorno in cui si insediava alla Casa Bianca.
La Fed pubblicherà mercoledì 14 aprile il nuovo Beige Book, un importante strumento di analisi economica, il quale indica lo stato di salute economica dei distretti dove la Fed è presente con una sua sede federale.
I risultati dei precedenti Beige Book sono disponibili in un nostro articolo dedicato all’argomento.
I future sul Dow Jones 30 sono per ora debolmente positivi del +0,02% a 26,411 punti base.
Il future sul Nasdaq 100 è invece giù dello 0,14%.
I future dell’indice S&P 500 è in negativo dello 0,06%.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.