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Piazza Affari giù, effetto coronavirus anche su petrolio, oro alle stelle

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Feb 24, 2020, 10:01 GMT+00:00

Piazza Affari va giù sui timori del nuovo coronavirus (Covid-19). Ma anche il petrolio e l’oro si lasciano influenzare dall'effetto. Qui l'andamento.

Piazza affari

Meno 4,25% alla Borsa di Milano, l’effetto nuovo coronavirus (Covid-19) si fa sentire pesantemente a Piazza Affari dopo gli eventi del fine settimana, che di fatto hanno in parte paralizzato le attività di quattro tra le principali regioni produttive d’Italia.

In parte sono ferme la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e l’Emilia-Romagna. Un fermo che non riguarda le industrie, ma che riguarda le Università e le scuole, centri sportivi e ricreativi, ma nelle giornate del Carnevale sono state abolite anche le feste come a Venezia e in molti altri grandi e piccoli centri. E come noto tali eventi apportano un grande beneficio economico alle imprese del settore turistico-ricettivo e ristorativo. Chiusi anche i cinema, i musei, le discoteche e sospese le manifestazioni sportive come i match di Serie A e di Serie B.

Il danno sotto il profilo economico non è esiguo.

Spread Btp Italia – Bund tedesco a 10 anni

Anche il differenziale tra il Btp Italia e il Bund tedesco a 10 anni si è impennato questa mattina, passando da 134 a 146,5 punti base, con un incremento del +9,25% che certo non fa bene all’economia italiana.

L’effetto economico diretto del virus sull’economia italiana, nel breve periodo, potrebbe generare una scossa negativa ancora tutta da quantificare.

A risentirne soprattutto il settore turistico alimentato dai turisti interni, ma anche da quelli provenienti dall’estero.

Altro comparto che ne risentirà saranno le attività commerciali di prossimità, che venderanno meno e di conseguenza si approvvigioneranno di meno prodotti dalla catena di distribuzione.

Giù il prezzo del petrolio

Il prezzo del petrolio è andato giù dopo che il Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha rivisto al ribasso le stime di crescita globali. In realtà un modestissimo ribasso dello 0,1%, ma tanto è bastato agli investitori per buttare giù il prezzo del greggio a 51,73 USD dai 53 USD del 23 febbraio.

Per quanto riguarda il prezzo del brent, il calo è stato significativo, dai 58,5 USD del 23 febbraio ai 56 USD attuali.

Il basket giornaliero dell’OPEC, pubblicato questa mattina, si riferisce invece a venerdì 21 febbraio ed è fermo a 58,17 USD, comunque in calo rispetto ai 58,94 USD delle rilevazioni di giovedì. Ricordiamo che il prezzo del petrolio del basket OPEC è formato dai singoli prezzi del petrolio degli stati membri dell’Organizzazione. Ed è un prezzo emesso una volta al giorno, con riferimento al giorno precedente.

Effetto nuovo coronavirus sul prezzo dell’oro

Un evento “calamitoso” ed emergenziale irrompe sulla scena mondiale, intacca la finanza e l’economia reale, ed ecco che i beni rifugio entrano in scena.

Il prezzo dell’oro è andato su sui timori di un possibile effetto contagio globale da nuovo coronavirus (Covid-19) e gli investitori comprano oro per sentirsi sicuri. Il prezzo del metallo prezioso ha così toccato nuovi record di prezzo abbattendo la barriera psicologica dei 1650 USD ad oncia e portandosi a 1679,8 USD ad oncia, ma il picco massimo per ora è stato di 1686,328 USD ad oncia.

Per ritrovare l’oro a livelli così alti dobbiamo scorrere il grafico a ritroso di alcuni anni e tornare al mese di settembre del 2011, al culmine della crisi finanziaria ed economica degli anni precedenti.

Nuovo coronavirus e scenari economici futuri

Cosa attendersi nel prossimo futuro? Le misure contenitive applicate dagli stati funzionano nella misura in cui le popolazioni collaborano.

Detto questo è da aggiungere che, per quanto Covid-19 sia altamente contagioso e si propaghi in poco tempo, è nettamente meno letale della Sars del 2002 – 2003.

Gli allarmismi, anche in campo economico finanziario, sono quindi un po’ esagerati.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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