L'OCSE avverte: grande rischio dal mercato dei Corporate Bond. Gli investitori mostrano minore propensione al rischio cone nel 2008.
Ci sono 13 mila miliardi di dollari USA di corporate bond nelle pance delle società private non finanziarie alla fine del 2018, il doppio rispetto al 2008. Un debito delle compagnie, perché di ciò si tratta, che cresce al ritmo annuale di 1,7 mila miliardi di UAS dal 2008 ad oggi, mentre dal 2000 al 2007 cresceva al ritmo annuale di 864 miliardi di USD.
A scriverlo nero su bianco l’OCSE nel rapporto “Corporate Bond Markets in a Time of Unconventional Monetary Policy”.
Secondo gli analisti è una minaccia che incombe sull’intera economia mondiale, perché quei corporate bond sono in scadenza da qui ai prossimi cinque anni.
A seguito della crisi del 2007 – 2008, i governi dei singoli paesi in difficoltà hanno supportato il ricorso ai corporate bond per ridurre il rischio di fallimento delle aziende. Le politiche di espansione monetaria messe in campo sistematicamente dalle banche centrali, anche attraverso lo strumento del quantitative easing.
L’OCSE avverte che il mercato dei corporate bond è fortemente influenzato dallo sviluppo delle politiche economiche e ci sono vari rischi e vulnerabilità associati al mercato stesso.
Sono tre i punti chiave di cui tenere conto secondo l’OCSE:
In Cina il mercato dei corporate bond cresce rapidamente più che in altre aree geografiche.
Il livello dei corporate bond è cresciuto a ritmi vertiginosi dopo la crisi del 2008 toccando il record di 590 miliardi di USD nel 2016, ponendosi al secondo posto su scala mondiale. Da sottolineare lo spartiacque imposto dalla crisi del 2008, perché negli anni precedenti il ricorso a capitali esterni per finanziare il debito era trascurabile tra le aziende cinesi.
L’OCSE fa notare anche che le compagnie delle cosiddette economie avanzate, devono ripagare o rifinanziare 2,9 trilioni di dollari USA entro i prossimi tre anni, mentre le compagnie delle economie emergenti hanno 1,3 trilioni di USD da rifinanziare o restituire ai prestatori.
In totale fanno oltre 4 trilioni di USD, che equivalgono al bilancio totale della U.S. Federal Reserve.
Nella seconda metà del 2018 il mercato dei corporate bond ha subito una decrescita pari al 41% rispetto allo stesso periodo del 2017. La riduzione nell’emissione ha raggiunto il livello più basso dal 2008.
Da notare che:
“l’emissione netta di obbligazioni non investment grade è diventata negativa nel 2018, indicando una minore propensione al rischio tra gli investitori. L’unico altro anno che questo è successo negli ultimi due decenni è stato nel 2008.”
Forse è il caso di dirigere i propri investimenti nell’oro e materie preziose?
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.