Pubblicita'
Pubblicita'

Manovra Economica, vertice notturno M5S-PD sul Def: IVA e deficit i nodi

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Sep 30, 2019, 06:46 GMT+00:00

Manovra Economica 2020, vertice notturno M5S-PD sul Def: IVA e deficit i nodi. Non vi è ancora accordo pieno sulle misure da inserire.

manovra economica

Si è concluso senza un risultato pieno la riunione notturna del governo giallo-verde voluta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Quattro ore di vertice a cui hanno partecipato il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, e i capi delegazione in rappresentanza dei partiti che sostengono l’attuale maggioranza: Luigi di Maio (M5s), Roberto Speranza (Leu), Dario Franceschini (Pd), Teresa Bellanova (Iv) e il sottosegretario Riccardo Fraccaro (M5s).

L’aumento dell’IVA è il primo scoglio da superare, Di Maio non ne vuol sapere di introdurre l’IVA selettiva. Ma dove trovare i fondi per coprire gli oltre 23 miliardi necessari ad estinguere l’aumento anche per il 2020?

Il nodo è complesso perché si tratta di trovare fondi senza sforare il 2,2%% di deficit rispetto al Pil, anche se il ministro dell’economia Gualtieri rassicura che la manovra sarà espansiva, altrimenti “avrebbe un effetto negativo sull’economia. Punteremo a una piccola espansione, con il deficit che si collocherà in una saggia via di mezzo tra il 2% e il 2,4%”. Le prime cifre parlano di una manovra economica 2020 da 30 miliardi di euro, pressappoco la stessa cifra della manovra economica 2019.

Scuola e sanità non si toccano

Il ministro Gualtieri rassicura che non verranno applicati tagli alla scuola, sanità e all’università. E nella nuova legge di bilancio, vi sarà un primo taglio del cuneo fiscale.

Sono allo studio varie soluzioni per trovare le risorse necessarie a scongiurare gli aumenti previsti da gennaio e imposti dalle clausole di salvaguardia sottoscritte dall’Italia con la Commissione Ue.

Non è dato sapere se oltre la “tassa sulle merendine” e la “tassa sui voli aerei”, vi siano altre soluzioni allo studio.

L’aumento dell’IVA selettivo

L’alternativa ormai sul tavolo come opzione B è l’aumento dell’IVA selettivo, ovvero uno scatto delle aliquote solo su beni selezionati. L’eventuale aumento selettivo non dovrebbe comunque riguardare i prodotti di largo consumo.

Accanto all’eventuale aumento selettivo, secondo le ipotesi che circolano in queste ore, verrebbe introdotto uno strumento premiale per quei cittadini che usano la moneta elettronica per fare acquisti. In pratica chi utilizzerebbe carte e bancomat al posto del denaro contante, verrebbe premiato con una restituzione di una parte dell’aliquota IVA.

Di Maio infiamma l’Arena di Giletti

Luigi di Maio, ospite di Non è l’Arena su La7 indica quelli che sono le misure non rimandabili che devono necessariamente essere inserite in manovra:

  • salario minimo;
  • nessun aumento per le aliquote IVA;
  • stop allo ius culturae.

Alle parole di Di Maio replica Dario Franceschini capo della delegazione PD: “Annunci fatti in modo ultimativo in TV, posizioni sulla legge di Bilancio e su molto altro. Cose anche interessanti che credo impegnino il su movimento, non certo l’intera maggioranza”.

Il cambiamento climatico nella Manovra economica 2020

Giuseppe Conte lo va ripetendo da alcune settimane, questa manovra economica dovrà essere un punto di svolta per la lotta al cambiamento climatico.

Il Green new deal italiano è molto caro a tutto il governo, compreso il ministro dell’economia che ne ha parlato a Mezz’ora in più su Rai3. Ma nulla viene detto sulle proposte concrete che consentiranno all’Italia di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050.

Cosa resta e cosa va via dalla Manovra Economica 2020

Quota 100 sarà confermata fino alla sua scadenza prevista, quindi i fondi restano anche per il 2020 consentendo a chi lo vorrà di anticipare la pensione di qualche anno. Qui si prevede di non dover spendere tutti i fondi stanziati e verrebbero quindi usati per altre misure future.

Resta in piedi il piano per gli asili nido con la costruzione di nuove scuole e l’azzeramento delle rette mensili, una proposta voluta per aiutare le famiglie a fare figli.

Resta anche la flat tax fino a 65 mila euro per le partite IVA in regime forfettario, mentre non vi sarà l’aliquota fino a 100 mila euro di fatturato.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Pubblicita'