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Istat: Pil Italia +0,2% nel I trimestre. Prezzi al consumo aumentano +1,1%

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 1, 2019, 07:37 GMT+00:00

L'Istat certifica la crescita del Pil Italia del +0,2% come previsto nel DEF. Cautamente ottimista il ministro dell'economia Tria. Trionfali i commenti di Di Maio e Salvini.

Istat

L’Istat emette i primi dati sull’andamento dell’economia italiana e del sistema paese riferiti al primo trimestre del 2019, che sembrano in parte confermare le prospettive di crescita.

Il Pil Italia (prodotto interno lordo) è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% in termini tendenziali.

“La variazione congiunturale del Pil”, si legge nel comunicato stampa emesso dall’Istat, “è la sintesi di incrementi del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi”.

Per quanto riguarda la domanda, la componente nazionale offre un “contributo negativo” al lordo delle scorte, mentre la domanda estera netta è in positivo. Ciò significa che gli italiani stanno spendendo meno.

Istat: dati provvisori sui Prezzi al consumo di aprile

L’Istat rende noti anche i dati preliminari sui prezzi al consumo di aprile 2019.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e del +1,1% su base annua, mentre il mese precedente era +1,0%.

Ad aumentare sono i prezzi dei trasporti che lievitano dal +0,5% di marzo, al +2,8% di aprile, probabilmente anche a causa del caro benzina.

Aumentano anche i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (dallo 0,9% del mese precedente al +1,4%). I beni energetici non regolamentati passano dal +3,3% al +3,7%.

L’inflazione non cresce molto per quanto riguarda i prezzi dei beni alimentari, in particolare i beni alimentari non lavorati passano dal +1,9% al +1%, ed i beni alimentari lavorati dal +0,7% allo 0% di aprile.

L’inflazione di fondo aumenta

Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, l’inflazione di fondo aumenta dal +0,4% al +0,6%.

L’inflazione al netto dei soli beni energetici resta ferma al +0,6%.

L’aumento congiunturale dell’indice generale

In generale l’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto alla lievitazione dei prezzi dei servizi dei trasporti (+2,5%), servizi ricreativi e culturali e alla persona (+1,5%) e dei beni energetici non regolamentati (+1,4%).

Calano i prezzi dei beni energetici regolamentati del -5,9%, si riducono anche i prezzi dei beni alimentari non lavorati del -0,9% e i servizi alle comunicazioni -2,2%.

Indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA)

Secondo le stime preliminari dell’Istat sull’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), aumenta del +0,6% su base mensile e del +1,2% in termini tendenziali, ricordando che il mese precedente era +1,1%.

Il ministro Tria parla del Pil e di recessione dell’Italia

Il ministro dell’economia Giovanni Tria commenta i dati Istat sul Pil Italia e afferma:

“La stima dell’Istat evidenzia come l’economia italiana abbia quasi integralmente recuperato la caduta del Pil registrata nella seconda metà del 2018”.

Il ministro in particolare fa notare la perfetta coincidenza tra il +0,2% del Pil dei dati reali, con la stima del +0,2% prevista nel Documento di economia e finanza (DEF).

Per il ministro Tria il +0,2% potrebbe anche essere superato nel caso in cui il contesto internazionale ci sarà favorevole.

Positivi per il ministro i dati Istat sul lavoro, che indicano la diminuzione della disoccupazione al 10,2%. Per Tria è indice della “solidità e tenuta dell’economia italiana”.

I dati ci dicono che il numero di giovani occupati aumenta, così come aumentano i lavoratori a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione risale quindi al 58,9%, facendo registrare i massimi da aprile del 2008.

Commenti di Salvini e Di Maio

Per Di Maio l’Italia è fuori dalla recessione, e la strada intrapresa dal Governo è quella giusta. Ora bisogna procedere verso il cambiamento come un treno.

Per Salvini, il fatto che il Pil sia positivo, impone al governo “una doverosa e sostanziale riduzione delle tasse”. Salvini insiste quindi sulla flat tax per le famiglie, le imprese ed i lavoratori.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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