G20 di Osaka: Donald Trump e Xi Jinping riprendono il dialogo. Con Putin prolungamento New Start
Alle battute finali il G20 di Osaka dove Trump e Xi Jinping hanno potuto confrontarsi sugli accordi commerciali ormai in stallo da mesi.
I negoziati riprendono con una tregua che fermerà, almeno per ora, il fuoco incrociato di dazi sui rispettivi beni da esportazione.
Trump congela quini i dazi sull’import cinese e si riaprono i tavoli di trattativa tra le due super potenze mondiali.
Durante la conferenza stampa il presidente degli Usa Donald Trump ha giudicato “eccellente” il dialogo con Xi Jinping e che i dazi sono per ora congelati.
Trump, durante la conferenza con i giornalisti, ha affermato che la Cina investirà negli Stati Uniti in particolare nel settore agricolo e che il nodo Huawei è sciolto, il colosso cinese delle telecomunicazioni potrà tornare a rifornirsi di componentistica Made in Usa, e ad aggiornare i suoi smartphone con le nuove versioni del sistema operativo Android, di proprietà Alphabet (Google).
Allo stesso tempo Trump ha affermato che: “ Le compagnie Usa possono vendere attrezzature a Huawei lì dove non ci sono grandi problemi con la sicurezza nazionale”.
L’armistizio, quindi, si basa su concessioni reciproche, ma pare essere Donald Trump per ora ad avere in pugno i cinesi, anche se non vanno assolutamente sottovalutate le capacità del paese asiatico.
Ieri, invece, si è svolto l’incontro faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin.
Un Puntin con un sorriso diplomatico appena accennato ha lasciato la scena a Trump durante la fase di dialogo con i giornalisti.
Al termine dell’incontro, i due capi di governo ha comunicato di aver dato l’ordine alle rispettive diplomazie di avviare le consultazioni sul nuovo trattato di riduzione delle armi di distruzione di massa che è in scadenza nel 2021. Il nuovo trattato si chiamerà New Start, nuova partenza e dovrà scongiurare il ritorno a uno scenario da guerra fredda che non sarebbe affatto quello vissuto prima del crollo del muro di Berlino.
Il G20 di Osaka, per certi versi, è una ripartenza per molte questioni critiche che riguardano il destino dei popoli di tutto il mondo.
Durante la sua conferenza stampa, poi, Putin ha affermato: “Per quanto riguarda il New Start abbiamo chiesto ai nostri ministri degli Esteri di iniziare le consultazioni. E’ troppo presto per dire se porteranno a un prolungamento del New Start”.
Singolare ma è proprio così, a pochi giorni dall’Ecofin in cui i paesi UE decideranno se approvare o no l’avvio della procedura per debito eccessivo nei confronti dell’Italia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sfrutta il G20 di Osaka per cercare tra i partner europei un appoggio vitale.
Conte lo ha detto al suo arrivo ad Osaka, durante l’incontro con i giornalisti in aeroporto. Il suo compito è difficile ma non impossibile.
Conte ha avuto vari bilaterali ed incontri informali, lo stesso anche il ministro all’Economia Giovanni Tria.
Conte ha parlato con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. L’Italia dovrebbe essere riuscita a spuntare un rinvio della procedura ad una nuova valutazione nel 2020, alla luce di nuovi dati e numeri che il Governo giallo – verde presenterà a fine anno 2019. Cioè quei dati che daranno maggiori informazioni sulla politica economica attuata dal governo a guida M5S e Lega.
Sul fronte del clima, solo in 19 stati firmano mentre gli Stati Uniti ancora una volta si sfilano. Nonostante la crisi climatica sia ormai conclamata (non siamo più in una fase di cambiamento climatico, ma ben oltre).
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.