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Facebook fa marcia indietro sul ban agli Adv Blockchain

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 13, 2019, 16:37 GMT+00:00

Facebook ci ripensa e toglie il bando alla pubblicità di aziende del settore blockchain. La nuova Normativa sulla pubblicità entra in vigore il 5 giugno, ma permangono alcuni divieti.

Facebook libra

Ricorderete il bando dei messaggi pubblicitari provenienti dal settore critpovalute e blockchain imposto da Facebook e molte altre piattaforme web e social network come Twitter e Google.

Ebbene Mark Zuckerberg, per quanto riguarda il suo Facebook, sembra ci stia ripensando. Ha deciso di allentare le maglie restrittive imposte nel recente passato e consentire a più società del settore blockchain di promuoversi attraverso la sua piattaforma social.

Come mai il caro Mark ci ripensa? Forse perché anche egli pensa al lancio della sua criptovaluta o token criptografico, così come è ormai notorio da mesi.

Zuckerberg starebbe costituendo un vero e proprio team di esperti di primo ordine per studiare la possibilità di introdurre un proprio token crittografico o criptovaluta nel già ampio panorama di altcoin. Secondo indiscrezioni sarà coinvolto anche il prof. Christian Catalini ex MIT (fonte: Coindesk.com) nella progettazione di Facebook coin(?).

Nulla è dato sapere sul nome reale che sarà dato alla potenziale criptovaluta di Facebook, sul progetto nel suo insieme e sulle tempistiche di attuazione.

Eliminata la pre-approvazione agli adv blockchain Facebook

Secondo quanto riportato da Cnbc, Facebook ha eliminato la fase di pre-approvazione manuale delle campagne pubblicitarie relative al settore blockchain.

Ciò significa che le società del settore potranno ora promuoversi su Facebook senza dover essere prima autorizzati dai revisori di Facebook.

Il post di Facebook precisa che le maglie si allentano per la promozione delle tecnologie blockchain, le notizie relative al settore blockchain, formazione ed eventi legati alle criptovalute.

L’obbligo di richiedere l’autorizzazione permane per le criptovalute, mentre non cade il divieto di pubblicizzare initial coin offering, initial exchange offering.

L’aggiornamento delle Normative pubblicitarie entrerà in vigore a partire dal 5 giugno e prevede anche il divieto di promuovere i contratti per differenza, prodotti finanziari complessi e le opzioni binarie.

Facebook ha anche comunicato di aver così ascoltato i feedback giunti dalle varie società del settore, alcune delle quali si sono viste bloccare campagne promozionali già avviate e per le quali avevano stanziato fondi economici importanti.

Il progetto blockchain di Facebook

Che tipo di progetto vuole realizzare Zuckerberg? Si tratta di un semplice token ERC-20 per fidelizzare clienti business e utenti, o punta a qualcosa di più?

Perché se l’intenzione è quella di realizzare una sua piattaforma blockchain, ci sarà poi da ragionare se sarà una piattaforma pubblica (permissionless come bitcoin) o riservata (permissioned nello “stile” Hyperledger).

Al netto del discorso tecnico sul quale sicuramente si scriverà moltissimo non appena saranno disponibili maggiori dettagli, non va per nulla sottovalutato l’aspetto economico di questa iniziativa.

Quale impatto economico e, se vogliamo, anche sociale avrà la Facebook coin? Il social network ha 2 miliardi di utenti, a cui vanno aggiunti quelli di Instagram e di WhatsApp, che non sempre sono gli stessi.

Neppure la Cina ha così tanti cittadini, e avere una multinazionale, così estesa globalmente, con una propria moneta, potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri, o, per essere meno drastici, i rapporti di potere.

Le criptovalute veramente decentralizzate ci stanno proiettando verso un mondo in cui i governi non gestiranno più la moneta. Ma cosa potrebbe significare una multinazionale con due miliardi di utenti che ha la sua moneta digitale? Sia essa una criptovaluta o qualcosa di più semplice.

Facebook commerce

Durante F8, Zuckerberg ha sottolineato l’importanza che i marketplace assumono nelle sue piattaforme, WhatsApp e Instagram comprese. Le aziende possono aprire un e-commerce all’interno di tali piattaforme e vendere direttamente da lì: il futuro che si sta preparando è questo.

Mark sta preparando il terreno a un Facebook commerce, una realtà digitale dove ci si scambiano commenti, foto tra amici e parenti, ma dove si compra e si vende, con la criptovaluta di Mark Zuckerberg.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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