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Elezioni Europee 2019. Borse Europee tutte positive. FTSE MIB compreso

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 27, 2019, 10:22 GMT+00:00

Elezioni Europee 2019. Le Borse Europee aprono tutte positive, ottimiste dopo i risultati ufficiali usciti dal voto. Anche il FTSE MIB è positivo.

Elezioni Europee 2019

Le elezioni europee 2019 si sono concluse con non poche “sorprese politiche annunciate”, ed è ora il tempo della riflessione. I partiti riflettono sul futuro degli schieramenti politici europei, sugli accordi, su chi dovrà essere investito della responsabilità di nuovo Commissario UE.

Le borse europee, che di solito sono l’espressione del “sentiment” degli investitori circa un evento o un fatto politico di grande rilevanza, questa mattina esprimono ottimismo. Tutte le Borse, compresa Piazza Affari, sono per ora in territorio positivo.

Il FTSE MIB aveva addirittura superato al +2%, mentre al momento della pubblicazione l’indice principale della Borsa di Milano è a +0,63%% (20.522,31 punti; +382,32).

Come dicevamo sono positivi tutti i principali indici europei. Il DAX 30 tedesco è a +0,33%, il CAC 40 francese è positivo del +0,17%, l’indice spagnolo IBEX 35 è in positivo dello 0,66%. Chiusa invece la Borsa di Londra per lo Spring Bank Holiday.

Il differenziale tra i Btp Italia e il corrispondente Bund tedesco a 10 anni è a 269,3 punti base, dopo aver superato i 270 punti base. Da segnalare anche che lo spread era sceso a 267,7 punti base alle 10:26.

Gli altri indici di Piazza Affari

Vediamo come stanno andando a Piazza Affari gli altri indici FTSE.

Il FTSE Italia All-Share è in positivo a +0,62% (22.433,66); positivo anche il FTSE Italia Mid Cap del +0,25% (36.473,56); FTSE Italia STAR lievemente positivo dello 0,06%.

Cosa ha tranquillizzato le Borse europee

Seppure le cosiddette “forze sovraniste” abbiano ottenuto risultati molto positivi in tutti i Paesi europei, il temuto sfondamento non vi è stato. Le altre forze politiche più moderate ed equilibrate hanno tenuto testa, riuscendo ad intercettare i voti degli elettori e resistendo al colpo.

I risultati ancora provvisori dello spoglio, indicano che le forze politiche tradizionali mantengono la maggioranza del Parlamento europeo, anche se la loro presenza si è contratta.

Secondo i dati ufficiali distribuiti attraverso il sito web risultati-elezioni.eu, il Partito popolare europeo (PPE) ha conquistato 182 seggi, mentre l’Alleanza dei socialisti e democratici europei conquista 147 seggi, l’Alleanza dei democratici e dei liberali ottiene 109 seggi. Mentre i gruppi più a destra come l’ENL, EFDD ed ECR ottengono rispettivamente: 58 seggi, 54 seggi, 59 seggi.

Per quanto riguarda l’affluenza nell’Unione Europea, ha superato il 50,93%: uno dei migliori risultati di sempre. L’Italia invece arretra rispetto alle precedenti elezioni del 2014, in contro tendenza rispetto al resto d’Europa.

Exploit di FCA a Piazza Affari

Ritornando a Piazza Affari, va segnalato l’exploit di FCA a seguito del probabile accordo con la francese Renault. L’accordo è stato proposto agli azionisti dei due colossi europei dell’automotive.

Il titolo FCA è arrivato a guadagnare il 19%, prima di calare all’11% spinto giù probabilmente dalla ghiotta occasione di poter speculare a questi livelli “da criptovalute” su un titolo così importante quale è FCA.

Al momento il titolo FCA è scambiato a 12,72 euro, in aumento di 1,27 euro, ovvero +11,05%.

Non è da meno il titolo Renault che al momento fa registrare un +14,24% di giornata a 57,35 euro.

Tra le migliori troviamo anche Wm Capital (+8,87%), Fincantieri (+7%), Exor (+6,19%).

Tra le peggiori Conafi (-15%), Societe Generale (-7,84%), Bastogi (-5,4%), Gabetti (-4,42%), Il Sole 24 Ore (-4,1%).

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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