La Cina è pronta al lancio del suo sistema di pagamento decentralizzato (DCEP) governativo. La Greater Bay Area sarà la prima a sperimentarla.
La Cina, attraverso la sua Banca centrale PBoC, è pronta a lanciare una prima versione disponibile al pubblico del suo sistema di pagamento decentralizzato (DCEP – Digital Currency Electronic Payment), che opererà con la moneta nazionale a corso legale renminbi.
La prima area a provare la piattaforma sarà la Greater Bay Area, riporta Decrypt, la quale corrisponde alle regioni del Guandong, di Hong Kong e Macao. Quest’area rappresenta il distretto finanziario per eccellenza della Cina e il suo PIL da 2mila miliardi di USD dice tutto sul perché sarà la prima area del Paese asiatico a sperimentare il DCEP. Qui hanno la loro sede la Borsa di Hong Kong ed anche la Borsa di Shenzhen, tra l’altro fisicamente molto vicine tra loro.
Il motivo per cui viene scelta questa area, spiega Decrypt, si deve anche al fatto che nonostante sia l’area a trazione finanziaria della Cina, a causa della differenziata regolamentazione vigente nelle tre aree, la comunicazione fra le province e le aree ad amministrazione speciale è resa difficile. Una piattaforma di pagamento elettronico basata su un protocollo decentralizzato potrebbe risolvere tale problema.
I primi a usare la piattaforma DCEP saranno le società che hanno alti volumi di pagamenti transfrontalieri. In questo tutte e tre le regioni presentano elevati volumi di scambi monetari con l’estero, data la rispettiva attività di scambio con altre nazioni.
L’applicazione mobile è già disponibile per clienti selezionati delle seguenti banche operanti nell’area: ICBC, Bank of China, China Commercial Bank, Agricultural Bank of China.
Come noto la Cina è tra i Paesi globali che sperimentano una valuta digitale della banca centrale, ed è quella con un progetto più avanzato. La CBDC cinese viene attualmente sperimentata in alcuni contesti selezionati per verificarne sul campo le eventuali criticità nell’uso.
La piattaforma di pagamenti decentralizzati DCEP non sarà altro che il wallet che conterrà la valuta digitale nazionale, che in futuro sostituirà il denaro contante in Cina. Ma future evoluzioni sono possibili.
In questo le nuove generazioni cinesi sono molto più avanti e abituate a fare pagamenti con moneta elettronica. In Cina WeChat, l’equivalente di WhatsApp, da anni integra un servizio di pagamento con yuan per comprare qualsiasi cosa semplicemente inquadrando un QR-Code.
La tecnologia sottostante utilizzata per la creazione dello yuan digitale e per la gestione delle transazioni, non è del tutto nota.
DCEP più probabilmente opera su di una piattaforma DLT (Decentralized Ledger Technology), ovvero su di un registro distribuito che si aggiorna costantemente su tutti i nodi dove il registro è presente.
Il sistema decentralizzato è controllato dalla banca centrale cinese e ciascuna transazione è registrata, così come i dati di chi l’ha effettuata sono chiaramente visibili alle Autorità di vigilanza monetaria della nazione asiatica.
DCEP si configura quindi come un sistema di pagamento integrato e governativo, dove il cittadino effettua i suoi pagamenti sotto lo stretto controllo delle Autorità.
Fare i furbi, frodare, truffare, evadere il fisco, acquistare prodotti illegali sarà estremamente difficile con questo sistema. Così come non sarà più possibile stampare moneta falsa (addio falsari!).
Il futuro digitale della moneta rivoluzionerà, almeno in Cina, il modo di usare i soldi. Per la finanza e per l’investitore le evoluzioni future del sistema di pagamento DCEP gli consentiranno di accedere più facilmente e rapidamente all’attività di trading sulle piazze di affari quali Hong Kong e Shenzhen.
Si apriranno nuovi e interessanti scenari e opportunità di investimento che è consigliabile monitorare nel tempo.
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.