La sterlina dollaro staziona sotto 1,3000 nella sessione europea di lunedì, consolidando la tendenza rialzista. Il dollaro americano perde terreno nonostante un umore di mercato propenso al rischio.
Il prezzo della sterlina dollaro si consolida intorno a 1,2960 durante la sessione europea di lunedì, sfruttando la debolezza del dollaro americano. Il dollaro americano risente dei dati più deboli del previsto sulle buste paga non agricole (NFP) di ottobre, e questo fornisce un certo supporto al rialzo del cable.
Dopo aver avviato il ciclo di allentamento con un significativo taglio del tasso di 50 punti base (0,50%) a settembre, la Federal Reserve dovrebbe continuare su questa linea con una riduzione più contenuta di 25 punti base (0,25%) nella riunione di novembre. Gli operatori del mercato hanno già scontato una probabilità del 100% per questo scenario, motivo per cui il dollaro americano è sotto pressione. Inoltre, l’incertezza che circonda le imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti contribuisce a mantenere il dollaro USA in una posizione di debolezza.
L’attenzione degli investitori è tutta rivolta alle elezioni presidenziali statunitensi che si terranno domani e alla riunione della Federal Reserve prevista per questo giovedì, dove si deciderà il percorso dei tassi d’interesse. Secondo gli analisti, la politica economica dell’ex presidente Donald Trump, che prevede tagli alle tasse, tariffe elevate e politiche migratorie restrittive, potrebbe alimentare ulteriormente l’inflazione e aumentare i rendimenti dei titoli obbligazionari USA. Questo scenario, in caso di vittoria di Trump, eserciterebbe una pressione rialzista sul dollaro americano.
La vicepresidente Kamala Harris, d’altra parte, è vista come una figura di continuità, che manterrebbe una linea di politica economica più prevedibile e meno influenzata da movimenti repentini.
Al momento della scrittura il prezzo del cable quota 1,2691, in rialzo dello 0,26% ed in pieno tentativo di recuperare il terreno perduto e chiudere la sessione sopra il livello annuale 1,2969, sfruttando la falsa rottura (e spinta dei tori) da 1,2850 e dal livello chiave 1,2900. Infatti, una chiusura sopra 1,2969 e un relativo consolidamento sopra il livello psicologico 1,3000 permetterebbe ai tori di iniziare un nuovo movimento LONG, con il livello annuale 1,3143 che rappresenta il primo principale obiettivo, il cui superamento suggerirebbe una forte estensione del LONG con target successivo il livello annuale 1,3317.
Viceversa, un consolidamento sotto il livello annuale 1,2969 verrebbe visto come un’opportunità di vendita che permetterebbe agli orsi di raggiungere prima 1,2900 e successivamente il livello annuale 1,2827.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.