La blockchain applicata al mondo reale e alle esigenze quotidiane dei cittadini diventa realtà. La nota catena di supermercati Carrefour Italia, diventa la prima GDO in Italia a tracciare la filiera alimentare con la tecnologia blockchain.
Si parte a settembre con la presentazione al Salone Carrefour della filiera del pollo allevato a terra senza antibiotici, quindi seguirà la filiera degli agrumi a marchio Carrefour. Nel 2019 si aggiungeranno altre filiere. Un balzo in avanti per la food security e la tutela della salute dei consumatori, perché i dati registrati nel “libro mastro” della blockchain sono immutabili e non falsificabili. Il consumatore può stare tranquillo che ciò che legge nell’etichetta digitale corrisponde alla realtà dei fatti.
La tecnologia blockchain è completamente digitale e con essa diventa digitale anche l’etichetta dei cibi. Il consumatore finale, tramite QR code stampato sul pollo, potrà leggere in maniera trasparente tutto il percorso compiuto dall’animale durante le fasi di allevamento e il viaggio fatto dall’allevamento fino al supermercato.
I dati saranno mappati da Carrefour e messi a disposizione dei clienti attraverso una interfaccia realizzata dalla stessa catena di supermercati.
L’etichetta digitale unita alla tecnologia blockchain offre ai cittadini un nuovo modo di interagire con i cibi acquistati. All’acquirente viene fornita maggiore sicurezza, ha un controllo sulla vita del cibo quasi completo. Il rapporto fiduciario tra commerciante e cliente alla lunga si rinsalderà con effetti benefici per ambo le parti.
La filiera del pollo allevato a terra biologicamente, riguarderà 29 allevamenti, 2 mangimifici e 1 macello. Il controllo è quindi ampio e parte dalla tracciabilità dei mangimi dati al pollame, che sarà controllabile dall’etichetta digitale. Attraverso l’etichetta si potrà verificare da quale allevamento proviene l’animale e attraverso quale macello è passato prima di arrivare nel centro commerciale.
Il manager di Carrefour Italia Stéphane Coum, ha così commentato l’inizio del nuovo percorso qualità:
“L’evoluzione delle richieste del consumatore e la rinnovata attenzione alla provenienza dei prodotti che la GDO offre, impone agli operatori del settore un impegno sempre maggiore verso la trasparenza delle informazioni. La tecnologia blockchain è uno strumento fondamentale in questa direzione, poiché rappresenta un patto di fiducia tra Carrefour Italia e il cliente finale, che potrà verificare direttamente e in tempo reale le informazioni legate alla filiera del prodotto, dall’origine sino all’arrivo al punto vendita.”
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Carrefour nel 1992 lancia in Francia il progetto “Filiera Qualità”, uno strumento per migliorare la trasparenza e la sicurezza alimentare presso i suoi punti vendita. Il progetto arriva in Italia quasi dieci anni dopo nel 2002. L’introduzione della tecnologia blockchain nel controllo delle filiere alimentari, si inserisce in una evoluzione di quel progetto iniziale.
In Francia, la tecnologia blockchain è stata introdotta quattro mesi fa ed è operativa sulla filiera del pollo d’Auvergne e sul pomodoro Marmande.
Quello del Gruppo Carrefour non è l’unica iniziativa in corso. ZetoChain è una nuova startup che ha in fase di sviluppo un sistema con software in cloud unito a un sistema di monitoraggio IoT per il controllo della catena del freddo. Il sistema allo studio si baserà su blockchain per registrare in totale sicurezza le informazioni lungo il percorso condotto dai cibi surgelati.
La catena del freddo è delicata e l’interruzione può essere molto dannosa per la salute del consumatore. L’uso delle nuove tecnologie unite al registro immodificabile blockchain, avverte i vari attori della food supply chain se il cibo ha subito delle alterazioni lungo il tragitto. Un grande passo in avanti per la sicurezza alimentare dei cittadini.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.