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Blockchain e materie prime. L’innovazione per combattere il ‘cobalto sporco’

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Dec 8, 2019, 05:22 GMT+00:00

Il protocollo blockchain usato per il cobalto sporco, l’automotive combatte il lavoro minorile per produrre batterie al litio sostenibili.

cobalto sporco

Le materie prime sono un grande affare, senza di esse nulla potrebbe essere prodotto al mondo. Ed è proprio sul lavoro necessario a estrarre le materie prime, che si ‘gioca di più’ con la vita delle persone e anche dei bambini.

Quando poi le materie prime giungono da Paesi in via di sviluppo, dove le normative sono carenti o volutamente assenti, lo sfruttamento del lavoro diventa anche minorile.

Accade così anche per il cobalto, che sta diventando sempre più l’oro dell’Industria 4.0 perché è essenziale alla produzione delle batterie al litio. E quando un minerale diventa prezioso, si è disposti a tutto anche a usare bambini di 7 anni, per estrarre il cobalto da tunnel molto stretti dove solo persone minute possono arrivare (fonte: Il Sole 24 Ore).

L’automotive e la blockchain per tracciare il cobalto

Ed ecco che alle compagnie dell’automotive è venuta una idea, usiamo una blockchain per tracciare la provenienza del cobalto, così come si fa per tracciare i diamanti o come fa Carrefour per tracciare la filiera dei suoi polli e altri alimenti.

Ecco quindi che Volvo e Ford, si apprestano a utilizzare sistemi di tracciatura della filiera produttiva del cobalto utilizzando un sistema decentralizzato, che teoricamente dovrebbe evitare l’introduzione nella filiera di cobalto estratto da bambini o da lavoratori schiavizzati.

Da dove proviene il cobalto?

I principali produttori di cobalto sono il Congo, da dove proviene il 60% della produzione mondiale, la Cina, lo Zambia, la Russia e l’Australia, ma anche la Finlandia, l’Azerbaigian e il Kazakistan (Fonte: treccani.it).

Il problema del cobalto sporco è presente maggiormente nella Repubblica Democratica del Congo, ed è qui che il settore dell’automotive vuole applicare il controllo stringente sulla filiera del cobalto.

Ma davvero la blockchain può risolvere il problema del cobalto nero, dei diamanti di sangue o garantire che un pollo sia davvero allevato a terra e non in un allevamento lager?

Che garanzia offre la blockchain contro l’ingresso di dati errati?

Ciò che bisogna comprendere, è che blockchain è nella sua essenza un registro rigido e immodificabile a posteriori. Questo significa che se registro una informazione in questo registro, non potrà più essere modificata.

Se da un lato questa rigidità garantisce contro le manomissioni a posteriori, il protocollo blockchain nulla può contro l’inserimento di dati errati o falsati a monte.

Per comprendere forniamo un esempio pratico.

Due partite di cobalto appena estratte e contenute in due contenitori distinti, vengono etichettati e attraverso un lettore ottico il codice univoco viene letto dal sistema informatico. A questo punto le partite di cobalto sono infine registrate sulla blockchain, con la data e il luogo di presunta provenienza.

Nessuno può garantire al 100% che una delle due partite di cobalto non sia stata portata lì da un altro luogo e fatta passare per una partita di cobalto correttamente estratta. In questo esempio, infatti, la seconda partita di cobalto proviene da una cava di estrazione dove si sfrutta il lavoro minorile ed è stata “riciclata” (ripulita) con la compiacenza di un addetto corrotto.

Il protocollo blockchain non è un essere intelligente e integerrimo, è solo un povero registro che immutabilmente registra ciò che gli diciamo di registrare.

In informatica si chiama garbage in, garbage out (GiGo): se nel sistema introduco spazzatura, il risultato che otterrò è spazzatura.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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