L’Argentina è ancora una volta in bilico finanziario e rischia una nuova profonda crisi economica dopo quella del 2001. Il Banco Masventas, una banca argentina, ha annunciato lunedì 21 maggio che permetterà ai suoi clienti di fare pagamenti transfrontalieri usando bitcoin come alternativa al circuito internazionale Swift.
Il Banco Masventas ha stretto una partnership con la startup Bitex, servizio di scambio fondato nel 2014 con sedi negli USA e nei Paesi Bassi. Secondo il direttore marketing di Bitex, Manuel Beaudroit, questa è la prima volta che una banca nazionale adotta bitcoin per i pagamenti transfrontalieri (fonte: Coindesk.com).
Uno dei principali azionisti del Banco Masventas, Jose Dakak, ha affermato che il servizio servirà alla banca per migliorare i suoi servizi digitali basati su applicazioni mobili e per ridurre i costi bancari eliminando le banche internazionali come intermediari.
Bitex si occuperà di integrare nel sistema di Masventas la sua piattaforma dedicata ai pagamenti e agli scambi tra valute fiat e bitcoin. L’applicazione consente ai suoi partners e clienti di accettare pagamenti in bitcoin con addebito in valuta locale.
Al momento non sono ancora state fatte transazioni reali, ma il servizio è già attivo e disponibile per i clienti. E la banca stessa userà il servizio per fare transazioni reali con i clienti.
Il servizio funziona in questo modo.
I clienti della banca Masventas chiedono di fare un pagamento internazionale, la banca usa la piattaforma Bitex come fornitore per inviare la somma in assoluta trasparenza. I pesos argentini vengono scambiati in bitcoin e inviati al destinatario. Il cliente non vede e non “tocca” i bitcoin, il BTC è usato come mezzo di pagamento alternativo al bonifico bancario internazionale (Swift).
Rispetto ai canali tradizionali il vantaggio per i clienti risiede nella riduzione dei costi di invio di soldi all’estero. Un beneficio importante principalmente per le imprese argentine che esportano i propri prodotti all’estero e che in altro modo fanno affari oltre i confini nazionali.
I pagamenti diventano più veloci e impiegano al massimo 24 ore per arrivare a destinazione; il servizio è abilitato per inviare e ricevere pagamenti da 50 paesi. Il servizio offerto è valido per persone fisiche e per le aziende ed è esteso anche ai non clienti della banca.
Come abbiamo ricordato di recente nell’articolo ‘Argentina ancora in Bilico’, il Paese latino americano vive un periodo difficile. Il peso è crollato, l’inflazione viaggia a ritmi del 25% annui, i tassi d’interesse sono al 40%.
Il rischio di una “nuova Venezuela” e sempre nella stessa area geografica è purtroppo concreto.
L’Argentina, nonostante le iniziative del governo volte alla maggiore liberalizzazione e all’eliminazione di tasse inutili e spesso assurde come quella applicata sugli assegni bancari, non sembra riuscire a scrollarsi di dosso i problemi del passato.
Un nuovo sistema finanziario e di pagamenti basato sulla tecnologia blockchain può essere quindi un grande aiuto per favorire il commercio e le esportazioni, migliorando di riflesso le condizioni degli argentini.
L’Argentina svolge un ruolo importante nello sviluppo delle tecnologie blockchain e in particolare nello sviluppo di Bitcoin.
RSK (rootstock) è una startup che da alcuni anni studia la possibilità di integrare gli smart contract nella Bitcoin Network. Questa nuova applicazione sarà in grado di compiere 100 transazioni al secondo come PayPal.
RSK studia anche una nuova via per i pagamenti istantanei su Bitcoin grazie al quale si potrebbero ridurre i tempi di invio a 10 secondi.
Proprio dall’Argentina, quindi, potrebbe arrivare la soluzione per una economia basata sul bitcoin e vantaggiosa per tutti.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.