Anche Warren Buffett perde in Borsa a causa della crisi. Male il primo trimestre, ma non la liquidità. Ecco le sue strategie di investimento e come ha agito.
Warren Buffett è uno degli investitori statunitensi e mondiali più seguito e soprattutto studiato al mondo. Con la sua Berkshire Hathaway ha fatto fortune quando gli altri perdevano, perché uno dei suoi motti è: compra quando gli altri vendono.
Ma anche Buffett ha perso 49,7 miliardi di euro a causa della pandemia, è il risultato del primo trimestre del 2020 pubblicato in concomitanza con l’assemblea annuale che si è svolta sabato in video conferenza.
Tuttavia la società, in una nota, ha spiegato che “non ha senso” guardare agli utili e alle perdite sugli investimenti in ogni trimestre perché le informazioni che vengono fornite così a investitori che non hanno nozioni di regole contabili vengono fuorviati.
E la Berkshire Hathaway presenta altri dati, quelli che riguardano la liquidità della società, aumentata a 137 miliardi dai 128 miliardi di fine 2019. Anche l’utile operativo è aumentato del +5,7% a 5,9 miliardi di dollari (Il Sole 24 Ore).
Ma cosa ha permesso a Buffett di aumentare la liquidità, nonostante i dati negativi in Borsa che hanno fatto perdere al titolo della sua società il 19%?
Ecco la strategia.
Come riporta la Cnbc, Warren Buffett ha venduto tutte, ma proprio tutte, le azioni del settore aereo statunitense. Ha quindi venduto le sue azioni Delta Airlines, Southwest, American Airlines, United Airlines riporta Cnbs.
Ovviamente Buffett non ha venduto ora, ma quando bisognava vendere e questo gli ha permesso di liberarsi di titoli non funzionali alla strategia di portafoglio nel breve periodo e di recuperare liquidità con i guadagni.
Secondo Buffett il settore aereo statunitense per ora è incerto e la ripresa potrebbe richiedere anni, ecco perché si è mosso per tempo “paracadutando” via dal suo aereo le azioni di tali compagnie aeree ,nelle quali era presente con partecipazioni consistenti tra il 7,6% e oltre il 10%.
Buffett, il cacciatore di affari che annusa i mercati e compra le azioni delle aziende quotate in Borsa a buon prezzo, per poi rivenderle un attimo prima dei crash finanziari, ha riferito di non aver trovato “nulla di interessante” al momento.
Insomma questa volta Buffett è incerto sul futuro dell’economia statunitense e mondiale. Non è sicuro di cosa davvero potrà funzionare dopo questa crisi.
Sì, perché se è vero che in questa fase alcune società del settore farmaceutico si stanno dimostrando altamente performanti, e le società dell’e-commerce hanno dimostrato elevata resilienza e ora i titoli FAANG viaggiano abbastanza bene, a destare incertezza è il domani.
Come si risveglierà il mondo dopo il lockdown? Su cosa bisogna investire oggi, certi che domani funzionerà?
Difficile dirlo ma alcune cose su cui abbiamo discusso negli ultimi mesi sono da tenere in considerazione.
Se pur vero che dopo ogni crisi si pone meno attenzione all’inquinamento ambientale, è anche vero che determinati modelli industriali basati sul fossile stanno facendo il loro tempo e lasciando il passo anche da un punto di vista tecnologico a soluzioni alternative. Non è un caso che Tesla sia tra le poche società dell’automotive quotate in Borsa ad aver recuperato le perdite di metà marzo dopo il tonfo dei mercati mondiali.
Eni ha un piano industriale al 2050 che praticamente punta al gas naturale e sostituirà quasi completamente il petrolio.
Il cambiamento climatico resterà anche dopo il nuovo coronavirus e detta la sua rotta ora e dopo, anche alla finanza.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.