Sono stati rivelati oggi i dati sul PIL della Germania, in calo del -2,3% su base tendenziale. Numerosi gli altri market movers della settimana.
La settimana dei mercati si apre con nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina, con il Paese del Dragone che questa volta ha rilanciato annunciando che le relazioni internazionali sono a un passo da una nuova Guerra Fredda.
È quanto affermato dal Ministro degli Esteri Wang Yi, il quale tuttavia sostiene anche che i due Paesi non dovrebbero accendere conflitti, ma cooperare in un contesto di rispetto reciproco.
Intanto, in America Trump ha continuato ad attaccare il Governo cinese e il suo operato, mentre Robert O’Brien, Consigliere alla Sicurezza Nazionale, ha paragonato la gestione (a suo dire poco trasparente) della fase embrionale dell’epidemia al caso dell’incidente di Chernobyl.
Sono stati resi noti pochi minuti fa i dati sul PIL tedesco, che si è contratto nel primo trimestre del 2020 a causa dell’epidemia di Coronavirus. La riduzione è del -2,2% su base trimestrale e del -2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Si tratta comunque di un valore in linea con le aspettative degli analisti, che avevano indicato un -2,5% come soglia massima per il Paese più solido dell’Unione Europea.
Questa settimana sarà anche il turno di Francia e Italia, con stime meno ottimistiche: per l’Italia, ad esempio, si attende un calo fino al -5%.
Stamattina sia il greggio Wti che il Brent puntano al rialzo, con valori attualmente pari a 33,6 e 35,3 dollari al barile.
Con la riduzione del prezzo della fine della settimana scorsa, c’era chi ipotizzava un nuovo crollo come nel mese di Aprile, ma attualmente il petrolio sta mostrando una buona resilienza.
Se i rapporti tra USA e Cina dovessero incrinarsi ulteriormente questa settimana, è però possibile che il greggio venga travolto da un’ondata di vendite, come accaduto anche alla fine della settimana scorsa.
L’oro è invece attualmente scambiato a 1727 dollari l’oncia, abbastanza stabile. Nell’ultimo mese, infatti, il metallo prezioso ha rallentato la corsa dell’inizio dell’epidemia, con una crescita percentuale complessiva del +1,57%.
La settimana si apre quest’oggi con diversi dati tedeschi, come l’indice Ifo Business Climate, atteso in linea con i valori precedenti, e i dati sul PIL trimestrale, a cui è stato dedicato un approfondimento precedentemente.
In Francia, invece, si terranno nel pomeriggio le aste dei BTF con scadenza a 3, 6 e 12 mesi.
Domani sarà invece il turno del rapporto GfK Consumer Confidence e dei dati sulla business confidence in Francia.
Si terrà inoltre l’asta degli Schatz tedeschi con scadenza a 2 anni e anche negli Stati Uniti usciranno i dati sulla fiducia dei consumatori, che a Maggio è attesa in linea con le rivelazioni precedenti, o persino superiore, per gli USA.
Mercoledì 27 Maggio sarà la giornata della BCE, con il report sulla stabilità finanziaria in mattinata. Si terrà inoltre l’asta dei BOT italiani con scadenza a 6 mesi e fuori dall’Europa, Cina e USA riveleranno, rispettivamente, i profitti industriali e le scorte settimanali di petrolio.
Giovedì numerosi market movers in Europa, con l’indice IPP e IPC in Spagna, oltre alle vendite al dettaglio su base annuale.
In Italia sarà invece il turno del livello di fiducia delle aziende e dei consumatori italiani di Aprile, entrambi stimati da molti analisti ancora in calo.
Sempre Giovedì, diversi eventi economici anche per l’Europa, con l’indicatore dello stato di salute delle imprese e l’indice sulla fiducia dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.
Infine, Venerdì si attendono gli indici dei prezzi all’importazione e le vendite al dettaglio in Germania, oltre all’IAPC e al PIL francese trimestrale.
In mattinata, si conoscerà anche il PIL italiano del primo trimestre, atteso in calo fino al -5% dalle stime meno pessimistiche degli analisti.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.