Prezzi Oro: Si Arrestano Le Prese di Beneficio Dopo un -5.21% dai Massimi

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato quest’oggi minimi relativi a 2330.4 prima di avviare una leggera reazione che, proprio mentre scriviamo, li sta riportando in territorio leggermente positivo a quota 2337.4. 

Le quotazioni dell’oro sono reduci dal raggiungimento di nuovi massimi storici appena lunedì 20 maggio scorso, a quota 2454.2. Durante tutto il resto della settimana il mercato è stato appesantito da prese di beneficio che hanno determinato una perdita di valore complessivo del -5.21%, fino ai minimi odierni.

Il grafico a candele settimanali evidenzia come l’arretramento di questi ultimi giorni abbia riportato i prezzi a contatto con un’area di supporto di breve periodo che si estende fra i 2328.0/2334.0 dollari, e da cui ci si attende una reazione in grado di perdurare anche durante la prima parte della settimana a venire. Passeremo in seguito all’analisi dettagliata del grafico a barre intraday per localizzare con maggior precisione i riferimenti tecnici e operativi validi per le prossime 1-3 sedute.

Manifatturiero USA Ancora Robusto

Il mercato dell’oro è riuscito a innescare un leggero recupero dopo aver toccato i minimi a quasi due settimane, ma la robusta attività del settore manifatturiero statunitense potrebbe mettere pressione sul metallo prezioso in vista del lungo weekend del Memorial Day. Il Dipartimento del Commercio USA ha annunciato oggi che gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,7% il mese scorso, dopo un incremento rivisto dello 0,8% a marzo. Questo dato ha superato nettamente le aspettative degli economisti, che prevedevano un calo dello 0,9%.

I beni durevoli core, escludendo il settore volatile dei trasporti, sono aumentati dello 0,4% ad aprile, rispetto alla lettura invariata di marzo. Anche questo risultato è stato migliore del previsto, dato che le stime di consenso indicavano un aumento dello 0,1%. Gli ordini di beni strumentali, escludendo le spese aeree e non di difesa, sono saliti dello 0,3%, in confronto al calo dello 0,2% di marzo, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.

Nonostante i dati economici siano stati migliori del previsto, Stephen Brown, vice capo economista per il Nord America di Capital Economics, ha dichiarato di aspettarsi un rallentamento dell’attività manifatturiera quest’anno; lo riporta la testata specialistica Kitco News. “Dopo i cali dei due mesi precedenti, le spedizioni di beni strumentali sono ancora in linea con una crescita modesta in questo trimestre, il che è coerente con il rallentamento della crescita degli investimenti in attrezzature aziendali dopo il modesto aumento del 2,1% annualizzato nel primo trimestre”, ha dichiarato Brown in una nota.

Livelli operativi aggiornati a 1-2 sedute

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di supporti a 2336.5 e 2325.7, il primo dei quali risulta sotto pressione da parte dei prezzi proprio mentre scriviamo. Entrambi i supporti costituiscono potenziali punti di reazione in un contesto tecnico che legittima obiettivi a 2355.6 e 2363.6, virtualmente raggiungibili entro la sessione di lunedì prossimo 27 maggio.

Il segnale tecnico descritto verrebbe annullato solo in caso di violazione del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2325.7. A tale condizione dovremmo spostare l’attenzione sul punto di verifica immediatamente successivo, che è localizzato non prima di 2317.9.

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