Prezzi Oro: I Dati USA Sostengono il Mercato, Ma Ora Ci Sono Resistenze Molto Forti

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, sono in stabilizzazione da ieri 29 luglio nello stretto range compreso tra 2449.3 e 2414.5. Quando sono le 18:45 di martedì 30 luglio, il contratto future Gold con consegna 12/24 viene passato di mano a 2437.8 dollari, in guadagno del +0.51% su base giornaliera.

Il grafico a candele settimanali consente di localizzare un’ampia area di resistenza valida per l’intero mese di agosto nella zona fra 2449.5/2462.0. L’introduzione dell’attuale contratto con scadenza dicembre ha generato su grafico storico un gap rialzista rispetto ai valori di chiusura del contratto precedente, ed ha sospinto il mercato direttamente a contatto con la resistenza di medio termine. 

In altre parole, da un punto di vista tecnico l’oro si trova già adesso in una zona di potenziale ripresa delle vendite. Ricordiamo che, a seguito del raggiungimento del picco storico a 2488.4 – registrato alla metà di luglio – i valori avevano effettuato una correzione del -5.49% in meno di due settimane. 

Tale movimento ha generato un’area di supporto tra 2374.5/2380.0 che costituisce l’attuale obiettivo ribassista attivo con riferimento alle prossime due-quattro settimane. Solo una chiusura weekly superiore a 2462.0 potrebbe consentire di archiviare lo scenario correttivo in vigore e introdurre un quadro di eventuale estensione del rialzo.

I Dati USA Stabilizzano l’Oro

I prezzi dell’oro sono stati sorretti oggi dall’uscita di una serie di importanti dati economici, iniziata questa mattina e che continuerà per tutta la settimana. Oggi ha avuto infatti inizio la riunione del FOMC della Federal Reserve, che terminerà domani pomeriggio insieme al rapporto JOLTS. 

Il rapporto JOLTS (indagine sui posti di lavoro e sulla rotazione del lavoro) di giugno ha mostrato che il numero di posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti è rimasto invariato a 8,2 milioni di unità, secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti. Durante il mese, sia il numero di assunzioni che di licenziamenti è rimasto quasi invariato a 5,3 milioni e 5,1 milioni rispettivamente. I mercati hanno mostrato poche reazioni dopo la pubblicazione del rapporto, che non si è discostato dalle previsioni degli analisti.

Gli ultimi dati hanno mostrato che il sentiment dei consumatori statunitensi ha superato le aspettative questo mese. L’indice di fiducia dei consumatori è salito a 100,3 a luglio, sopra la previsione di consenso degli economisti di 99,7, come riferito dal Conference Board.

 L’Indice della Situazione Attuale, basato sulla valutazione dei consumatori delle condizioni attuali del mercato del lavoro e delle imprese, è sceso a 133,6 dai 135,3 del mese scorso. Nel frattempo, l’Indice delle Aspettative, basato sulle prospettive a breve termine dei consumatori per il reddito, le imprese e le condizioni del mercato del lavoro, è migliorato a 78,2 a luglio, rispetto a 72,8 di giugno, ma ancora al di sotto della soglia di 80 che di solito segnala una recessione imminente.

Livelli Operativi Fino a Mercoledì 31

Il grafico a barre da 30 minuti mostra come i valori stiano esercitando pressione rialzista sull’area delle resistenze di brevissimo periodo, localizzate a 2437.2/39.3 e 2447.7/2449.0. Tali resistenze costituiranno, tra stanotte e l’intera sessione di domani 31 luglio, potenziali punti di ripresa del ribasso. Le aspettative sono di arretramento fino a 2406.8.

Il segnale tecnico è short sfruttando ogni eventuale riavvicinamento alle resistenze. Il segnale verrebbe interrotto solo dall’eventuale superamento di quota 2449.0, confermato da almeno una chiusura superiore su grafico a 30 minuti. Possiamo premettere che il punto di verifica immediatamente superiore andrebbe ricercato a 2461.0/61.5.

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