Scenario tecnico ancora rialzista a 2-3 settimane per Microsoft. Titolo sotto monitoraggio per gli investimenti in AI.
Il titolo Microsoft (prezzi in dollari USD) ha avviato il 2024 ampliando ulteriormente il rialzo che sta proseguendo sin dai minimi del novembre 2022, a quota 213.43. In poco più di un anno Microsoft ha esteso il guadagno fino ad un +83% circa, raggiungendo proprio durante questo mese di gennaio nuovi massimi storici a 390.68.
Il grafico ad ampia scansione temporale, con candele mensili, evidenzia come l’evento più significativo del trend di lungo periodo sia stato rappresentato dal superamento della vecchia area di resistenza situata fra 335.00/350.00. La rottura della resistenza è avvenuta con l’accelerazione dello scorso novembre. Il titolo ha quindi attraversato una fase di stretta stabilizzazione durante tutto il mese di dicembre, fra i 362.00 e i 378.00 dollari, salvo poi riprendere l’accelerazione a gennaio.
Dal punto di vista dei ricavi, Microsoft ha registrato un 2023 in crescita con entrate totali che hanno raggiunto i $211.915 milioni, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Nell’ultimo trimestre l’azienda ha generato ricavi per $56.189 milioni, segnando un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Un aspetto cruciale della performance di Microsoft è la sua redditività. L’utile operativo è cresciuto del 6% rispetto all’anno precedente, attestandosi a $88.523 milioni, mentre l’utile netto ha raggiunto i $72.361 milioni. La capitalizzazione di mercato dell’azienda ha raggiunto un impressionante valore di $2.81 trilioni di dollari.
Gli investimenti strategici di Microsoft, in particolare nell’intelligenza artificiale (AI) e nel cloud computing, hanno avuto un ruolo fondamentale nel suo successo. L’azienda ha investito $10.7 miliardi in nuovi data center, sottolineando il suo impegno verso lo sviluppo dell’IA e del cloud.
Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di individuare con maggiore precisione l’attuale posizionamento dei supporti tecnici, ossia dei livelli ove si suppone siano concentrati in questa fase i compratori.
Con riferimento alle prossime due/tre settimane fissiamo tali livelli a quota 380.60/383.10 e quota 369.50/371.60. Entrambi i supporti costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti a gennaio.
La tendenza è orientata al raggiungimento di un primo obiettivo a 405.20/406.50 e successivamente dell’attuale target principale posto a 422.00/422.50. Lo scenario descritto necessiterebbe di una revisione solo in presenza di una chiusura daily inferiore a 369.50.
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