Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Ancora Tentativi di Recupero e Gas Verso i 2,9$

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio fortemente ribassista in questa prima metà di Novembre, sul supporto di 68 dollari al barile. La commodity minaccia di ritestare in qualsiasi momento i suoi minimi relativi annuali a 66,6 dollari, segnati originariamente ad Aprile.

Il gas naturale, invece, sta mantenendosi rialzista con un nuovo tentativo di raggiungimento della resistenza a 3 dollari tondi. Questo livello di prezzo assume forti connotati psicologici e già nel recente passato ha più volte fermato i rally rialzisti della materia prima.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 68,30 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,890 dollari, sostanzialmente stabile.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane sotto forte pressione di vendita, ma sta riuscendo quantomeno a mantenersi sopra il supporto di 68 dollari e non lontano dalla prima resistenza di rilievo fissata a 68,80 dollari.

Un superamento di questo valore potrebbe agevolare il ritorno verso i target rialzisti successivi di 69,5 e 70 dollari tondi. Se il petrolio greggio WTI potesse proseguire indisturbato il suo movimento di recupero, allora l’obiettivo più rilevante è rappresentato dall’EMA a 50 giorni, scesa adesso a 71,24 dollari. Ritornando sopra questo target, la commodity potrebbe riuscire a consolidare e spingere verso rialzi più ambiziosi.

Considerando però la forte pressione ribassista sempre presente sul mercato, eviterei di estendere le analisi rialziste oltre i 72 dollari. I rischi di nuovi pull-back sono sempre dietro l’angolo, così come i minimi relativi di 66,6 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale passa di mano non lontano dai massimi relativi, ma ancora a distanza di sicurezza dal target principale di 3 dollari tondi. Un avvicinamento sopra i 2,9 dollari potrebbe infatti innescare forti ritracciamenti, in grado di piegare l’uptrend attuale e capovolgere lo scenario tecnico di breve termine (esattamente come accaduto con l’ultimo ritracciamento sotto i 2,65 dollari).

Lo scenario impone dunque cautela, ma confermiamo la possibile estensione rialzista fino alle resistenze di 2,9 e 2,92 dollari. Da qui in avanti, il gas naturale farebbe bene a consolidare e a procedere per accumulazione, dal momento che repentini rialzi potrebbero causare violente rappresaglie ribassiste.

In caso di un nuovo rimbalzo, i livelli di supporto da evidenziare si trovano a 2,72 e 2,65 dollari; quest’ultimo target coincide con l’EMA a 30 giorni e ha già più di una volta rallentato i ritracciamenti.

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