Investire in aziende gestite da donne: gli indici Pink Chip

Investire in aziende gestite da donne. Cosa accade a una società quotata in Borsa quando viene eletta una donna come amministratore delegato? Secondo una ricerca della Northwestern University, i media sono più attenti a questo tipo di notizie e ciò provoca un calo delle azioni del 2-3% immediatamente dopo l’annuncio.

Dunque c’è pregiudizio nei confronti delle società per azioni guidate da donne, ed è per questo che sono nati i Pink Chip Index. Si tratta di una famiglia di indici nuovi nel loro genere poiché ne fanno parte soltanto quelle società quotate il cui amministratore delegato è donna.

Se anche tu sei pronto ad andare oltre i pregiudizi e gli stereotipi, e desideri investire in aziende gestite da donne, questo articolo ti aprirà la strada verso un nuovo modo di allocare il tuo denaro a scopo di investimento.

Una donna alla guida della società fa bene al business

Secondo uno studio pubblicato nel 2019 da Standard & Poor’s Global, le società guidate da donne sono molto più profittevoli e generano profitti in eccesso. Nell’arco di tempo preso in considerazione dallo studio i profitti in eccesso generati da tali società si è attestato a 1,8 trilioni di dollari.

Le società con un CEO e un CFO donna, hanno restituito performance superiori alle azioni se comparate con la media del mercato.

In 24 mesi di monitoraggio da parte di S&P Global, i CEO donna hanno garantito alle azioni delle società che guidavano un incremento di valore del +20%.

Non solo. Quelle società dove il consiglio di amministrazione è costituito da un buon bilanciamento tra uomini e donne, sono più profittevoli rispetto a quelle società con un consiglio di amministrazione del tutto o quasi al maschile.

Cosa sono i Pink Chip Index?

Attualmente è disponibile il solo Pink Chip Index US, ovvero un indice che tiene traccia di 44 società quotate sulle borse statunitensi e guidate da una donna.

Il ticker dell’indice è PINKCHIP ed è stato costituito nel 2023 da Pink Chip, una iniziativa senza scopo di lucro che intende dimostrare con i numeri quanto sia sbagliato considerare le società guidate da donne come perdenti in partenza.

L’indice è stato ideato in collaborazione con Thematic, una fintech che supporta le società nello sviluppo di indici tematici e Family office nello sviluppo di portafogli ottimizzati in collaborazione con l’intelligenza artificiale.

Dietro Pink Chip c’è il noto broker dei Paesi Bassi DeGiro, che ha ideato l’iniziativa in collaborazione con UN Women the Netherland.

Per quanto riguarda le caratteristiche dell’indice e la composizione, esso comprende le società quotate sulle piazze finanziarie statunitensi (Nasdaq, Nyse, ecc.) con una capitalizzazione di mercato superiore ai 2 miliardi di dollari corretta per il flottante (cioè sono considerate soltanto le azioni quotate e disponibili al pubblico). Tra le società prese in considerazione è possibile trovare anche le ADR.

Il CAGR, il tasso di crescita annuale composto, delle società incluse nel paniere Pink Chip deve essere dell’8% minimo negli ultimi 3 anni.

Tra le società che soddisfano i criteri, vengono incluse solo quelle che si collocano nel 50° percentile in base ai tassi di crescita dei ricavi a 3 anni. Di queste aziende, vengono sovrappesate quelle che si trovano nel 20° percentile: viene attribuito un peso doppio. Alle altre società viene attribuito un peso pari a uno.

L’indice è quindi ponderato personalizzato per includere un criterio di performance, e allo stesso tempo una certa varietà di partecipazioni per evitare la concentrazione solo sui “grandi nomi”.

L’obiettivo perseguito dagli ideatori del benchmark è stato di creare un indice più investibile con un alfa più elevato.

Al momento non esiste un Pink Chip ETF, tuttavia in futuro potrebbe essere sviluppato da una società di investimento interessata al tema.

Quali sono le società presenti nel Pink Chip Index US?

Al momento le società inserite nell’indice Pink Chip US sono 44. Bisogna tenere presente che le dimissioni, per qualsiasi motivo, di un amministratore delegato donna dalla sua carica porta all’uscita della società dal paniere se al suo posto viene eletto un uomo.

A seguire riportiamo una parte dell’elenco di società guidate da una donna incluse nel benchmark, rimandando al sito web ufficiale dell’organizzazione per la lettura dell’intera lista.

• Chart Industries (GTLS).
• Jackson Financial (JXN).
• Intra-Cellular Therapies (ITCI).
• Halozyme Therapeutics (HALO).
• Alnylam Pharmaceuticals (ALNY).
• Blackstone Mortgage Trust (BXMT).
• Woodside Energy Group ADR (WDS).
• Upwork (UPWK).
• Trip.com Group ADR (TCOM)
• HubSpot (HUBS).
• Workiva (WK).
• Bellring Brands (BRBR).

I settori più rappresentati nel Pink Chip Index US

Molto importante per comprendere la natura del Pink Chip Index US è comprendere quali sono i settori industriali più rappresentati. Quella che segue è la lista dei primi 10 settori più rappresentati, con accanto il peso in percentuale all’interno del benchmark.

• Health technology (14%).
• Finanza (14%).
• Servizi tecnologici (13%).
• Produzione manifatturiera (11%).
• Elettronica (10%).
• Servizi ai consumatori (6%).
• Beni di consumo non durevoli (6%).
• Servizi commerciali (6%).
• Minerali energetici (5%).
• Trasporto (4%).

Come investire nelle aziende gestite da donne?

Non essendo al momento disponibile un ETF legato all’indice Pink Chip US, l’investitore potrà selezionare alcune delle società presenti nel paniere e investire singolarmente su di esse acquistando i rispettivi titoli azionari.

Naturalmente il risultato che si otterrà sarà lontano dal rendimento dell’indice, tuttavia si potrà così sperimentare e provare a confutare l’assioma secondo cui le società guidate da donne sono meno performanti di quelle guidate da colleghi maschi.

Potrai investire nelle aziende gestite da donne semplicemente acquistando il numero di azioni di tuo interesse. Essendo società quotate sulle principali borse degli Stati Uniti, le troverai praticamente su qualsiasi piattaforma di trading internazionale o nazionale che permette l’accesso al mercato statunitense.

I prossimi indici Pink Chip

L’iniziativa degli indici Pink Chip è neonata. In futuro gli ideatori si prefiggono di lanciare ulteriori indici regionali per includere altre società guidate da donne in mercati diversi da quello statunitense.

Concludendo

Per gli investitori investire in aziende gestite da donne può rappresentare un vero e proprio tema di investimento innovativo. Il recente Pink Chip Index US è appena un inizio in attesa che venga creato un ETF legato all’indice.

Per il momento l’iniziativa Pink Chip può essere usata come fonte di ispirazione e di approfondimento per espandere il portafoglio finanziario e mettersi alla caccia di società guidate da donne che possono garantire diversificazione del portafoglio e buona remunerazione.