Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Nuova Battuta d’Arresto, Gas Giù a 2,8$

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha vissuto una fase di spinta rialzista per l’intera seconda metà della scorsa settimana. I rialzi sono stati agevolati dal conflitto in Medio Oriente e specialmente dalla escalation tra Israele e Iran.

Il gas naturale, invece, ha dovuto arretrare dopo aver testato (e momentaneamente superato) il target tondo di 3 dollari. Su questa resistenza principale permane un’elevata pressione ribassista, che come prevedibile ha causato un immediato ritracciamento.

Per la settimana che si apre quest’oggi, il petrolio greggio WTI potrà mirare al target intermedio di 75 dollari al barile, ma nuovi ritracciamenti potrebbero palesarsi in qualsiasi momento, a seconda delle notizie o previsioni sugli equilibri in Medio Oriente. Il gas naturale, invece, potrebbe stabilizzarsi senza ritentare un nuovo test del target a 3 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 74,18 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,801 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

I rialzi che hanno trainato il petrolio greggio WTI sono giunti dapprima sulle soglie dei 72 e 73,5 dollari, per poi estendersi verso il target attuale. Il livello di 75 dollari al barile è stato già testato nella scorsa chiusura weekly, ma non si è giunti a un definitivo sorpasso.

Proprio questo valore potrebbe rappresentare il baricentro delle quotazioni per la settimana che si apre quest’oggi; il superamento definitivo aprirebbe la strada ad allunghi ancora più audaci, tra i 75,8 e i 76,5 dollari al barile, fino anche al livello di 77,5 dollari al barile.

Al contrario, invece, un nuovo arretramento rischierebbe di riportare il prezzo del petrolio greggio sulla soglia dei 73,5 e poi 72 dollari al barile, riassorbendo interamente i rialzi di questi giorni.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale sta invece stabilizzandosi in una fascia laterale dopo aver tentato l’allungo sul target principale di 3 dollari. Dopo questo test parzialmente fallito, l’andamento tecnico potrebbe adesso confinare le quotazioni in territorio solo moderatamente rialzista, appunto tra i 2,8 dollari attuali e i 2,65 dollari.

Ulteriori tentativi di ripresa sopra i 3 dollari appaiono plausibili, ma il risultato sarà quasi certamente il medesimo: qualsiasi test dovrà scontrarsi con la forte pressione ribassista, causando ampi ritracciamenti e possibili inversioni di tendenza anche sotto i 2,5 dollari.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.