Il prezzo dell’Oro inizia la nuova settimana in calo, ma le scommesse sul fatto che la FED taglierà i tassi a settembre limitano i guadagni del dollaro statunitense e sostengono il metallo giallo.
Il prezzo dell’Oro estende il ribasso durante la sessione europea di lunedì. Il metallo giallo rimane comunque vicino al livello più alto dal 22 maggio toccato la scorsa settimana e sembra pronto ad apprezzarsi ulteriormente per le aspettative accomodanti della Federal Reserve. I partecipanti al mercato sembrano convinti che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse a settembre, il che, a sua volta, è visto come un vento favorevole per il metallo giallo.
Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della FED a settembre sono state rafforzate da un altro modesto rapporto sull’inflazione al consumo negli Stati Uniti, pubblicato giovedì scorso. Inoltre, i mercati hanno scontato la possibilità che la FED abbasserà di nuovo i costi di prestito a dicembre. Questo scenario non aiuta il dollaro americano a capitalizzare i suoi modesti guadagni di recupero da un minimo di oltre tre mesi e si rivela un altro fattore che agisce da vento favorevole per il prezzo dell’Oro.
I nervosismi politici statunitensi, sulla scia di un presunto tentativo di assassinio dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e i problemi economici della Cina convalidano le prospettive positive a breve termine per il metallo giallo. La rinnovata domanda di dollari americano esercita una certa pressione sul prezzo dell’Oro per il secondo giorno consecutivo, ma le aspettative accomodanti della FED potrebbero limitare i guadagni del dollaro americano.
Riguardo la Cina, l’ufficio nazionale di statistica ha riferito lunedì mattina che l’economia cinese è cresciuta del 4,7% su base annua nel secondo trimestre del 2024, rispetto all’espansione del 5,3% registrata nel primo trimestre, mentre le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 2,0% su base annua a giugno, rispetto al 3,1% previsto e al 3,7% precedente. Sono dati che mostrano una Cina ancora in difficoltà.
Da una prospettiva tecnica, l’emergere di alcuni acquisti al ribasso venerdì ha riaffermato un forte supporto intorno al livello annuale dei 2.392,41 $. Inoltre, gli oscillatori giornalieri si mantengono in territorio positivo e sono ancora lontani dall’essere nella zona di ipercomprato. Questo, a sua volta, suggerisce che il percorso di minor resistenza per il prezzo dell’Oro è al rialzo. Quindi, una discesa al di sotto del livello di $ 2.400 potrebbe ancora essere vista come un’opportunità di acquisto e rimanere limitata, con i livelli annuali dei 2.419,61 $ e 2.454,04 $ a rappresentare i due obiettivi LONG principali.
Viceversa, un aumento della pressione di vendita verrebbe confermata da una chiusura settimanale sotto il livello annuale dei 2.392,41 $, con gli orsi che metteranno mirino il livello annuale dei 2.361.77 $ a rappresenterà il primo obiettivo ribassista.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.