Il prezzo del Petrolio WTI cerca di rimbalzare dopo un calo di due giorni, attestandosi al momento sopra gli 86 $ al barile qualche momento prima dell’apertura della sessione di Wall Street. L’impennata dei prezzi dell’Oro nero ha fatto seguito al fallimento degli ultimi negoziati di cessate il fuoco tra Israele e Hamas in Egitto ieri.
Le precedenti discussioni per un cessate il fuoco avevano portato ad una correzione, facendo sì che il Petrolio WTI rompesse la serie di sei giorni di rialzo consecutive. Ciò era dovuto alla previsione che le tensioni geopolitiche potessero allentarsi. Tuttavia, lunedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele intende attuare il suo piano di invasione dell’enclave di Rafah a Gaza, senza specificare una data. Inoltre, un alto funzionario di Hamas ha dichiarato di aver respinto l’ultima proposta di cessate il fuoco avanzata da Israele durante i colloqui al Cairo.
Il conflitto in corso comporta un rischio maggiore di coinvolgere altri paesi della regione, in particolare l’Iran, il più importante sostenitore di Hamas e il terzo produttore più grande dell’OPEC. Una ritorsione iraniana al sospetto attacco israeliano al suo consolato in Siria la scorsa settimana potrebbe potenzialmente coinvolgere il mercato petrolifero nel conflitto. Tuttavia, Israele non ha rivendicato ufficialmente la responsabilità dell’attacco.
A rafforzare ancora di più il momentum rialzista, recentemente la compagnia energetica statale messicana, la Pemex, ha dichiarato di voler ridurre le esportazioni di greggio di almeno 330.000 barili al giorno dal mese di maggio. Una mossa che influenzerà al rialzo l’Oro nero dato che a breve porterà una riduzione dell’offerta di un terzo (di petrolio messicano).
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 86,48 $, in ribasso settimanale dello 0,53% ed in procinto di iniziare una correzione dopo il raggiungimento chirurgico e falsa rottura del livello annuale degli 87,58 $. Comunque, gli orsi attendono una chiusura sotto gli 86 $ prima di fare una qualsiasi mossa più vistosa, con i livelli chiave degli 85 $ e degli 83 $ (livello annuale) a rappresentare i due obiettivi ribassisti principali.
Un ritorno dei rialzista non è sottovalutare, ma i tori attendono una decisa chiusura sopra il livello annuale degli 87,58 $ prima di aumentare le proprie posizioni, con il livello annuale dei 90,91 $ a rappresentare il prossimo obiettivo ambizioso.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.